«Benvenuti nella Robocasa». Siamo a Peccioli, al secondo piano di una palazzina dell’incubatore tecnologico. Ci guardiamo intorno per capire qual è il gentil signore incaricato di farci da cicerone. Scopriamo che quella voce maschile – per la verità un po’ metallica – viene da un robot. Si chiama Doro – si scrive proprio così, tutto attaccato – e in futuro potrebbe rivelarsi un badante … d’oro per un italiano anziano. I ricercatori dell’istituto di biorobotica della Scuola superiore Sant’Anna si sono fatti aiutare dai pensionati del paese per affinare le capacità di Doro. Con loro hanno lavorato altri ricercatori italiani, tedeschi, inglesi, svedesi: sono dodici i partner del progetto. italiani. Con quale risultato? Doro riconosce la voce della persona che le è stata affidata. Le ricorda di assumere le medicine. La invita a chiamare il medico. Può portarle una giacca o un paio di pantaloni da indossare. Raccoglie la spazzatura. Carica la lavatrice (ma non la scarica e non stende i panni). Sorregge, con il suo potente braccio, l’anziano che ha difficoltà a deambulare.Non è il solo. Doro ha due cugini. Uno si chiama Coro, si occupa del condominio e vigila sulla sicurezza del suo padrone. L’altro porta il nome di Oro ed è il robot che tutti vorrebbero (si fa per dire) per farsi accompagnare ai vicini giardini pubblici. Tutti e tre si rendono disponibili anche a fare la spesa. Basta che nonno Gino (nome di fantasia) prenda familiarità faccia partire on-line l’ordine al vicino supermarket: il primo disponibile tra i tre – Doro, Coro od Oro – provvederà a ritirare i prodotti richiesti. Anche se dovrà pagare … qualcun altro, perché i tre sono incapaci di maneggiare banconote.Possibile? Per adesso i tre robot sono stati testati nel piazzale dell’incubatore. Muoversi in città – ammettono i ricercatori – sarà più complicato. Gongola Paolo Dario, direttore del laboratorio, un guru della robotica (alla sua ombra è cresciuta anche l’ex ministro Maria Chiara Carrozza), che ieri ha aperto l’open day organizzato dal Sant’Anna. I tre prototipi sono testati anche ad Angen, in Svezia.Il ricercatore Filippo Cavallo ci fa vedere l’ultima trovata della casa robotica: il frigo intelligente, capace persino di segnalare se un prodotto è scaduto. «Obs, ho urtato qualcosa? Aiutami per favore». Il ricercatore alza i 'pantaloni' di Doro, smanetta sul tablet e fa ripartire il robot. Questa scena accadrà tre volte durante la nostra visita. Speriamo che l’anziano utente sia dotato anche di una buona dose di pazienza…
La Scuola di robotica del Sant’Anna di Pisa ha presentato tre automi a servizio degli anziani. Potranno svolgere alcune funzioni essenziali: pulire, fare la spesa, raccogliere i rifiuti.
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