Centinaia di donne, uomini, ragazze e ragazzi hanno riempito sabato pomeriggio più di mezza piazza del Pantheon a Roma. Centinaia e tutti in silenzio. Leggendo ognuno un libro (da testi sacri a quelli di filosofia, da romanzi a saggi) per protestare contro il ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera e in discussione al Senato. Cioè «un testo menzognero – spiegano le "
Sentinelle in piedi"–, presentato come necessario per fermare atti di violenza nei confronti di persone con tendenze omosessuali, il provvedimento è incostituzionale, poiché non specifica cosa s’intenda per omofobia e dunque potrebbe essere denunciato, rischiando fino a un anno e mezzo di carcere, chiunque si dica contrario alle adozioni da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso o sostenga che la famiglia sia fondata sull'unione tra un uomo e una donna».
A “fronteggiarli” - in modo assolutamente civile - una ventina di militanti lgbt, con l’immancabile triangolo rosa incollato sul petto e molti sorrisi sprezzanti. Anche loro in piedi, o seduti, sui gradini della fontana dell’obelisco.