martedì 31 gennaio 2012
Deciso un taglio di circa 1.300 euro mensili, come alla Camera. Il risparmio, circa 6 milioni di euro, andrà allo Stato. La Camera invece ha costituito un fondo contro eventuali ricorsi.
1.300 euro lordi in meno ai deputati
Bene così di Marco Tarquinio
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Il consiglio di presidenza del Senato ha deciso un taglio del 13%, circa 1.300 euro lordi mensili, dell'indennità dei senatori. Ma il risparmio, quantificato in 6 milioni di euro, non andrà in un fondo come deciso lunedì dalla Camera, ma "sarà restituito allo Stato" ha spiegato il senatore questore della Lega, Paolo Franco. "Senza fondi 'neri' come deciso ieri dalla Camera. È importante che il risparmio - ha osservato - non venga nascosto sotto il tappeto".Il senatore questore Franco rivendica: "La proposta è partita dalla Lega ed è stata condivisa da tutti. I soldi risparmiati verranno restituiti allo Stato e quindi ai cittadini. Si tratta del 13% dell'indennità e cioè - precisa -dell'aumento derivante dall'introduzione del sistema contributivo. La nostra valutazione è positiva - aggiunge ilsenatore del Carroccio - il Senato ha fatto qualcosa di serio per i cittadini. Il taglio è immediato e la cifra risparmiata è importante".A febbraio, ha confermato Franco, ci sarà una nuova riunione per decidere sullo stop ai benefit a vita per gli ex presidenti del Senato e introdurre benefit a tempo determinato.
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