Bellicoso il messaggio postato a caldo dal segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini: "Aiutano i clandestini, cancellando il reato di clandestinità, liberano migliaia di delinquenti con lo svuota-carceri, e arrestano chi vuole l'indipendenza. Siamo alla follia. Se lo Stato pensa di fare paura a qualcuno, sbaglia". Salvini ha convocato per domenica prossima a Verona alle ore 18 una manifestazione della Lega per "protestare contro gli arresti e l'indagine anti indipendentista. Pacificamente liberi. Lo Stato libera mafiosi e clandestini, e processa le idee". Si dicono preoccupati per l'arresto dei secessionisti armati i segretari generali di Cgil, Cisl e UIl del Veneto: "Non è per questa via che si dà risposta ai problemi generati dalle mancate riforme istituzionali in tema di federalismo". Negli atti dell'inchiesta emerge che i cospiratori avevano in mente azioni violente, volevano "instaurare un clima di terrore" utilizzando tra le altre attrezzature anche sei carri armati (poi ridotti a due) fabbricati artigianalmente a partire da altrettanti trattori agricoli. Un solo carro armato, la cui riconversione era iniziata nel settembre 2012, era a un buon punto di fabbricazione. L'idea era di andare a Piazza San Marco, con il trattore, maschere antigas e armi potenti, in coordinamento con movimenti secessionisti del Piemonte e della Sardegna. Uno dei responsabili del progetto avrebbe voluto addirittura munire il carro di una mitragliatrice pesante cal. 50, arma da guerra di notevolissima capacità offensiva, di fatto non reperibile sul mercato clandestino; da qui la decisione di ripiegare su progettazione e costruzione di un cannoncino realizzato ad hoc che stava quasi per ultimarsi. Il trattore è stato ritrovato in un capannone all'apparenza abbandonato nella zona industriale del piccolo comune di Casale di Scodosia, nel Padovano.
Dalle intercettazioni emergono piani per convertire trattori in carri armati e arrivare in piazza San Marco.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: