Ritorno a scuola per 7,8 milioni di studenti. I primi a terminare le vacanze sono stati, ieri mattina, gli alunni della Provincia autonoma di Bolzano, seguiti, domani, da quelli di Trento e del Molise. La gran parte delle Regioni ha stabilito l’inizio dell’anno scolastico 2014-2015 per lunedì prossimo, 15 settembre, mentre gli ultimi a rientrare, il 17 settembre, saranno i ragazzi pugliesi e siciliani. Indipendentemente dal calendario regionale, tutte le scuole dovranno comunque garantire almeno duecento giorni di lezione. Per l’inizio del nuovo anno, ieri il Ministero dell’Istruzione ha reso noti i “numeri” della scuola italiana, aggiornati alla fine di agosto. Complessivamente, le istituzioni scolastiche sono 8.519 articolate in 41.383 sedi così distribuite sul territorio: 13.461 (32,5%), scuole dell’infanzia; 15.284 (36,9%), scuole primarie; 7.254 (17,5%), scuole medie; 5.384 (13%), scuole superiori. Per quanto riguarda gli alunni, la stima puntuale del Miur per l’anno che sta per cominciare è di 7.881.632, distribuiti in 368.341 classi. Gli studenti con disabilità sono stimati in 210.909. La maggior parte degli studenti (2.612.488) è iscritto alle scuole superiori e di poco inferiore (2.596.200) è il numero degli scolari delle elementari. Alla media sono iscritti 1.651.605 ragazzi e poco più di un milione (1.021.339 per l’esattezza) alla scuola dell’infanzia. Gli alunni con disabilità si trovano, in maggioranza, alla scuola primaria (77.879), seguono le medie (63.280), le superiori (55.210) e la scuola dell’infanzia (14.540). In otto anni, gli alunni con handicap sono cresciuti di circa 35mila unità, passando dai 174.404 del 2007/2208 ai 210.909 attuali. Anche i posti per gli insegnanti di sostegno sono aumentati da 88.441 a 110mila, anche se, denuncia il sindacato autonomo Anief, servirebbero almeno altre 25mila assunzioni per arrivare al rapporto di un docente ogni due alunni previsto dalla legge. Nelle scuole italiane sono inoltre presenti 739.468 alunni con cittadinanza non italiana, per la maggior parte (278.845) iscritti alle elementari, seguiti dagli studenti delle superiori (182.519), della media (163.503) e della materna (114.601). Dopo le assunzioni effettuate nelle scorse settimane dagli uffici scolastici territoriali, l’organico di fatto dei docenti italiani è composto da 721.590 persone, per la maggior parte concentrati nella scuola primaria (241.758) e secondaria superiore (219.854). I prof delle medie sono invece 168.863 e le maestre dell’infanzia 91.115. Oltre che dalle scuole statali, il sistema nazionale d’istruzione è composto anche dalle scuole paritarie. Quelle attive nell’anno scolastico 2013/2014 sono 13.625, per il 71,8% della scuola dell’infanzia (9.781). Gli studenti sono circa un milione (993.544), di cui 621.919 iscritti alla scuola dell’infanzia, 186.356 alla primaria, 66.158 alla media e 119.111 alle superiori. La regione con il maggior numero di scuole paritarie è la Lombardia (2.577 con 252.117 studenti), seguita dalla Campania (1.856 e 108.226) e dal Veneto (1.431 e 117.390). Complessivamente, le scuole paritarie offrono il servizio d’istruzione al 12% degli studenti italiani.