Cariche delle forze dell'ordine e
lancio di fumogeni, stamani, a Milano, nel corso di uno sgombero
di due centri sociali adiacenti, nella zona Sud della città. Gli
agenti hanno anche lanciato lacrimogeni, gli antagonisti pietre
e incendiato cassonetti. Una cinquantina di antagonisti si
sono riuniti in via Ravenna, zona Corvetto, per contrastare
l'azione di sgombero attuata dalle forze dell'ordine sui centri
sociali 'Corvaccio' e 'Rosa Nera'. I manifestanti hanno
iniziato a erigere delle barricate utilizzando i cassonetti
della nettezza urbana, a cui poi hanno dato fuoco, ma sono
stati dispersi dagli agenti, che hanno anche impiegato i
lacrimogeni.Un centinaio di persone, tra
antagonisti, attivisti per il diritto alla casa e cittadini del
quartiere hanno bloccato a Milano via dei Cinquecento, alla
periferia della città, per protesta contro gli sgomberi dei
centri sociali e delle case popolari della zona. Il movimento
ha eretto un gazebo e indetto un assemblea per le 17 di oggi,
ma dopo i tafferugli di stamattina la situazione è rimasta tesa:
all'incrocio con via Ravenna, dove si trovano i centri sociali
"Corvaccio" e "Rosa Nera" sgomberati stamattina, è stato
disposto un vasto schieramento di forze dell'ordine in assetto
antisommossa.
In serata si sono registrati altri scontri tra antagonisti e forze dell'ordine. Questa volta è avvenuto alle 20.30 in via Ausonio,
dove un centinaio di persone è arrivata in corteo partendo
proprio dal centro sociale il Corvaccio in via Ravenna. I
manifestanti avevano annunciato che sarebbero arrivati davanti
al carcere di San Vittore ma in via Ausonio hanno lanciato
pietre, bottiglie e petardi contro gli agenti in tenuta
antisommossa che hanno risposto manganellando e lanciando a mano
lacrimogeni. Il gruppo ha anche tentato di allestire una
barricata, ma poi ha rinunciato e si è sciolto nelle strade
limitrofe. Non ci sarebbero feriti. Danneggiate le vetrate di
alcune banche e imbrattate con la vernice le vetrine di alcuni
negozi.