Un esercito silenzioso di persone che hanno fatto perdere le proprie tracce. Sono 29.763 le persone scomparse in
Italia al 30 giugno 2014, 558 in più rispetto alla fine dello scorso anno. La metà è rappresentata da minori, in grande
maggioranza stranieri. A fornire le cifre di un fenomeno dalle dimensioni importanti è stato oggi il ministro dell'Interno,
Angelino Alfano, intervenendo ad un convegno sul tema. Si
tratta, ha sottolineato il ministro, "di un fenomeno drammatico
e doloroso che desta allarme sociale. Dietro ognuno di quei
numeri c'è una persona che non si trova ed il pianto dei
familiari disperati". Il ministro Alfano ha sottolineato la
tendenza in crescita per quanto riguarda i ritrovamenti: su 140
mila denunce di scomparsa dal 1994, sono state recuperate le
tracce di 110 mila persone.
Le principali cause delle scomparse, ha proseguito Alfano,
"sono l'allontanamento volontario, disturbi psicologici, il
diventare vittime di reato e poi ci sono altri due fenomeni: gli
anziani affetti da Alzheimer e la crisi economica che fa
aumentare disturbi e crisi depressive portando i soggetti ad
allontanarsi dal proprio ambiente".
"Tema particolarmente toccante poi - ha osservato il titolare
del Viminale - è il tema dei minori. Quelli scomparsi risultano
essere 15.358, di cui 1.954 italiani. In grande maggioranza si
tratta di ragazzi che si allontanano volontariamente dalle
abitazioni o dalle comunità cui vengono affidati. Ma ci sono
anche - ha aggiunto - i minori sottratti da uno dei coniugi e
quelli vittime di reato".
Il commissario straordinario del governo per le persone
scomparse, prefetto Vittorio Piscitelli, ha rilevato che "è un
fenomeno non solo italiano, in altri Paesi le cifre sono ancora
più allarmanti. Si registra un fortissimo aumento dei numeri
negli ultimi due anni e occorre alzare il livello di guardia".
Negli ultimi due anni sono state registrare oltre 23.000
denunce di scomparsa. Solo nel 2012 sono scomparse due donne al
giorno, in media, dal 1974 più di 200 all'anno. Gli scomparsi
ultra sessantacinquenni malati di Alzheimer sono 1.600.
Complessivamente gli scomparsi sono 19.947 stranieri e 9.816
italiani. Le donne sono un terzo. Le regioni dove il fenomeno è
più ricorrente sono Lazio (6.766), Sicilia (3.900), Lombardia
(3.680), Campania (3.146) e Puglia (2.475).
Altro fenomeno collegato è quello dei cadaveri senza nome.
Sempre al 30 giugno 2014 ci sono 1.283 corpi non ancora
identificati nei vari obitori italiani, molti dei casi censiti
sono rappresentati dai migranti annegati. Ad esempio ci sono
ancora 197 corpi da identificare risalenti al naufragio di
Lampedusa dell'ottobre 2013.