Sono migliaia le persone scese in piazza a Torino. Ad aprire il corteo, partito da piazza Vittorio dopo una delegazione di vigili del fuoco lo striscione che recita lo slogan della manifestazione, 'Così non va', dietro il quale hanno sfilato Susanna Camusso e il segretario generale della Uil Piemonte, Gianni Cortese che rispettivamente hanno aperto e chiuso il comizio conclusivo della manifestazione in piazza San Carlo. Sul palco anche sei delegati in rappresentanza dei vari settori produttivi. Scontri tra polizia e autonomi si sono verificati in corso Regina Margherita, a Torino, all'altezza del Rondò della Forca. I dimostranti, che si erano staccati dal corteo di Cgil e Uil, hanno tentato di proseguire lungo il corso forzando il blocco delle forze dell'ordine, che hanno risposto con una carica di alleggerimento. Fermati otto manifestanti.
"Così non va. abbiamo proposte concrete per cambiare l'italia". Così lo striscione d'apertura del corteo di Cgil e Uil a Roma partito da piazzale dell'Esquilino, lungo via Cavour. In prima fila il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, e accanto a lui il segretario della Cgil Roma e Lazio, Claudio De Bernardini. Una grande manifestazione a cui hanno partecipato 40mila persone. militanti dei movimenti per l'abitare hanno occupato uno stabile a Roma, nei pressi del Policlinico Umberto I. Questa la stima fornita da Cgil e Uil per il corteo che ha sfilato per le vie di Roma. Anche alla testa del corteo di Napoli lo striscione che riprende lo slogan della manifestazione nazionale: "Campania così non va!"; alle spalle dello striscione tante bandiere rosse e azzurre, colori di Cgil e Uil. In contemporanea con la manifestazione Cgil e Uil, sono partiti a Napoli altri due cortei organizzati da studenti, collettivi universitari e precari, uno da Piazza del Gesù e uno da Piazza Garibaldi. Banche imbrattate con uova e vernice rossa e letame lanciato contro l'ufficio esecuzioni e protesti della Corte di appello e contro la sede Ncd nel centro città: è la protesta messa in scena a Bologna dai cortei studenteschi e dai collettivi.In serata il commento di Renzi: "rispetto" per chi sciopera e per ilsindacato, ma "non sono il tipo da farmi impressionare"; quindi dadomani "pronti al dialogo ma c'è un Paese da cambiare e noi locambieremo, a testa alta andiamo nella direzione che pensiamo siaunica per salvare l'Italia".
Alta partecipazione alla protesta di Cgil e Uil. Napolitano: esasperazione non fa bene al Paese. Il premier: rispetto chi sciopera ma non mi faccio impressionare.
Balletti politici e diritti a scartamento ridotto di Francesco Riccardi
Balletti politici e diritti a scartamento ridotto di Francesco Riccardi
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