giovedì 15 novembre 2012
​Episodi di guerriglia urbana si sono registrati a Roma, Torino, Milano e Padova. Decine di agenti feriti, una cinquantina di manifestanti fermati nella Capitale. Il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri ha espresso «la più ferma condanna per i gravi episodi di violenza».
Tre volte inadeguati di Francesco Riccardi
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​Decine di migliaia di persone hanno manifestato in tutta Italia per lavoro e scuola. Episodi di guerriglia urbana si sono registrati a Roma, Torino, Milano e Padova. Decine di agenti feriti, una cinquantina di manifestanti fermati nella Capitale. Subito diffuse sul web le immagini dei tafferugli. E, in serata, il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, che ha seguito dal Viminale l'evoluzione della situazione, ha espresso "la più ferma condanna per i gravi episodi di violenza" ed ha espresso, inoltre, al capo della Polizia, Antonio Manganelli, il proprio "apprezzamento per l'operato delle Forze di polizia, che hanno evitato maggiori e più gravi conseguenze per l'ordine pubblico, per la sicurezza e per l'incolumità dei cittadini".ROMA - Sono otto le persone arrestate a seguito degli scontri al corteo a Roma. Altre otto persone sono state denunciate, ma non è escluso che altre persone tra quelle identificate oggi possano essere denunciate nei prossimi giorni. Tra gli arrestati, a vario titolo per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e utilizzo di oggetti atti ad offendere, c'é anche una donna. Cinque persone, quasi tutte tra i 20 e i 30 anni, sono state arrestate dagli agenti del commissariato Viminale, due della Digos e una dai carabinieri. È Roma il teatro degli episodi più gravi. Diversi i cortei in azione, tra studenti e lavoratori. Il primo focolaio di tensione quando un gruppo di militanti di Blocco Studentesco ha tentato di forzare un cordone di sicurezza per arrivare a Palazzo Chigi. Dopo un lancio di sassi contro le forze dell'ordine c'é stata una carica di alleggerimento. Scene di vera e propria guerriglia urbana poi sul Lungotevere tra polizia e corteo degli studenti, dopo un fitto lancio di pietre e bottiglie da parte di questi ultimi, che hanno anche divelto pali segnaletici e lanciato bombe carta. Coinvolta anche la sinagoga, davanti alle quale, ha lamentato il presidente della Comunità ebraica, Riccardo Pacifici, sono stati urlati slogan contro Israele, pro Saddam ed esposte bandiere palestinesi. Jeep blindate hanno poi disperso i gruppi più violenti. Ma c'erano anche tanti adolescenti all'esordio in piazza, scioccati ed impauriti dagli scontri. Oltre 140 le persone identificate e più di 50 i fermati, ha riferito il questore di Roma Giuseppe Pecoraro, spiegando che "sono stati sequestrati petardi, martelli, mazze, scudi e caschi, a dimostrazione del fatto che c'era chi voleva esclusivamente dimostrare con violenza il proprio dissenso". Pecoraro ha poi espresso "fiducia nell'autorità giudiziaria perché questi comportamenti, ove provati, siano sanzionati severamente". Il presidente della comunità ebraica della Capitale ha protestato per i cortei davanti alla sinagoga, mente il sindaco Gianni Alemanno è tornato a chiedere al Governo una regolamentazione delle manifestazioni in città. "La presenza di tutti questi cortei - ha detto - è inaccettabile".TORINO - Un poliziotto è stato gravemente ferito dagli autonomi davanti alla sede della Provincia di corso Inghilterra a Torino. E' stato accerchiato da una ventina di giovani, armati di bastoni e mazze da baseball, che lo hanno colpito alla testa spaccandogli il casco e a un braccio. Il poliziotto è stato portato all'ospedale Mauriziano. Altri due poliziotti risultano feriti. Uova e fumogeni sono stati scagliati contro la sede dell'agenzia delle Entrate di Torino e sulla facciata è comparsa la scritta, realizzata con spray rosso, "usurai strozzini". Un gruppo di oltre cento persone mascherate e armate di bastoni e fumogeni ha fatto irruzione al piano nobile di Palazzo Cisterna, sede della Provincia di Torino e ha distrutto alcuni arredi. Gli autonomi hanno occupato per diversi minuti i balconi che affacciano su via Maria Vittoria e hanno issato la bandiera No Tav al posto di quella europea. Hanno divelto un cancello e hanno portato via sedie e mobili, accatastandoli in strada. Alcuni autonomi, uno dei quali stava per dare fuoco alla bandiera italiana, sono stati fermati dalla polizia. Alcune decine di manifestanti (due di loro sono stati poi fermati) sono entrate nel cantiere del grattacielo di Intesa Sanpaolo, compiendo atti di vandalismo: sono state rotte vetrate dei container, bagni chimici, tirate uova. Le forze dell'ordine hanno allontanato i manifestanti. La protesta è proseguita sulle strade attorno al cantiere, vicino alla stazione ferroviaria di Porta Susa, dove sono stati rovesciati alcuni cassonetti dei rifiuti. Molti manifestanti si sono poi diretti verso il Palazzo di Giustizia, presidiato da polizia e carabinieri.MILANO - Scontri con le forze dell'ordine, gravi problemi per il traffico a Milano per le manifestazioni di Cgil, studenti e lavoratori del San Raffaele. Nel corso del corteo degli studenti danneggiamenti a banche, una sede Enel e lancio di sassi, bottiglie e fumogeni nella stazione di Porta Genova dove ci sono stati momenti di caos coi passeggeri coinvolti negli scontri. Cinque agenti feriti. Nessun problema, invece, negli altri due cortei. 'Stay choosy', si leggeva su uno striscione che parafrasava il ministro Fornero e Steve Jobs. Uno dei due tronconi del corteo degli studenti si è scontrato in due occasioni con un cordone di agenti in tenuta anti sommossa in corso Magenta, a due passi dalla rappresentanza del Parlamento europeo a Milano. I ragazzi, schierati in formazione a testuggine con scudi e caschi, hanno tentato due volte di sfondare il cordone di agenti che ha reagito caricandoli. Durante i due momenti di confronto dal corteo sono volati, in direzione delle forze dell'ordine, sassi, sampietrini, fumogeni e grossi petardi. Dopo il secondo tentativo di superare l'ostacolo che li frappone all'obiettivo, i ragazzi (principalmente dei collettivi universitari) sono indietreggiati, proseguendo il lancio di oggetti e petardi in direzione degli agenti. E poi ancora scontri dopo mezzogiorno tra studenti e forze dell'ordine, questa volta all'interno della stazione ferroviaria Porta Genova di Milano. I ragazzi, una volta entrati nella stazione, si sono scontrati con un cordone di carabinieri in tenuta antisommossa. Fitto il lancio di sampietrini, sassi, bottiglie di vetro e fumogeni contro le forze dell'ordine nell'androne della stazione. La protesta degli studenti contro le politiche di austerity si è rivolta anche contro le vetrine delle banche e in particolare contro quelle del Punto Enel di via Broletto, nel centro città. Qui, come nella filiale Unicredit poco prima, le vetrine sono state colpite e mandate parzialmente in frantumi, oltre a subire la consueta dose di vernice spray. L'ingresso di una filiale Deutsche Bank è stato cosparso di letame.NAPOLI - I binari della Stazione centrale di Napoli sono stati occupati dagli studenti delle scuole medie e superiori che hanno sfilato per le strade della città. I manifestanti sono entrati nella stazione e si sono sistemati alla testa dei binari. Non ci sono stati incidenti. Dopo aver liberato i binari, gli studenti si sono poi allontanati, sempre in corteo.BRESCIA - Tre studenti sono stati arrestati dalla polizia locale questa mattina dopo che avevano incendiato alcuni copertoni in via Triumplina, a Brescia. Incendio doloso e travisamento le accuse. In segno di solidarietà, il corteo della manifestazione studentesca ha deviato il proprio percorso per dirigersi verso il comando di polizia locale. Successivamente gli studenti hanno raggiunto la stazione ferroviaria di Brescia, dove per circa mezz'ora hanno occupato alcuni binari. Si sono registrate alcune cariche da parte della polizia per tentare di allontanarli dai binari. Il corteo studentesco si è poi diretto verso il centro cittadino.PADOVA - Tre agenti feriti, un manifestante denunciato, ed un'altra trentina di dimostranti che saranno deferiti alla magistratura: è il bilancio degli scontri verificatisi stamane a Padova in occasione della giornata di sciopero che ha visto sfilare studenti, lavoratori e appartenenti all'area no global. Diversi i momenti di tensione, con la polizia costretta ad alcune cariche di alleggerimento per il tentativo di alcune decine di giovani dei centri sociali di entrare nella stazione ferroviaria. Uno dei tre agenti feriti è già stato dimesso; gli altri due sono sotto osservazione. Uno di questi ha riportato ferite ad una gamba provocate dallo scoppio di una bomba-carta.
BOLOGNA - Un lancio di uova e poi l'invasione della sede della Cisl. E' il blitz del collettivo degli studenti a Bologna. La sede del sindacato in via Milazzo è stata occupata simbolicamente per un paio di minuti, durane i quali c'é stata anche tensione tra gli attivisti e persone all'interno degli uffici. Sono volati spintoni.
Uova anche contro filiali Unicredit. Poi una secchiata di vernice azzurra verso la sede Bnl in via Rizzoli.PISA - Il corteo contro la crisi a Pisa ha raggiunto piazza dei Miracoli e qui un gruppo di manifestanti ha forzato il blocco della vigilanza riuscendo a salire sulla Torre pendente da dove ha calato uno striscione con la scritta: "Rise up. Non paghiamo la vostra crisi". L''occupazione' è finita dopo circa un'ora. Macerie davanti all'ingresso del palazzo della Provincia lasciate da un gruppo di studenti medi superiori per denunciare "lo stato disastroso delle nostre aule e delle nostre scuole". Un gruppo di ragazzi, circa una decina, si è staccato dal corteo che sta percorrendo le vie del centro per raggiungere la Provincia e mettere in atto il blitz di protesta. I giovani hanno acceso fumogeni e scaricato le macerie oltre ad affiggere uno striscione subito tolto dagli addetti alla vigilanza. L'azione è durata pochi minuti, seguita a distanza dalle forze dell'ordine, e si è conclusa senza disordini.FIRENZE - Uova piene di vernice contro la sede di Bankitalia a Firenze sono state lanciate al passaggio del corteo di Cobas e di studenti questa mattina. Il corteo ora é arrivato alla sua destinazione finale di piazza Annigoni e, al momento, non si registrano altre tensioni. Mentre il corteo sfilava sono stati lanciati anche alcuni petardi. Lasciate poi alcune scritte sui muri dei palazzi. In uno stabile, vicino a Bankitalia, c'é scritto "No al Governo delle banche e alle sue politiche", e anche "la cultura non si vende". Oltre 3.000, secondo gli organizzatori, i manifestanti.
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