sabato 17 agosto 2019
Lo scontro è politico tra il premier e il ministro dell'Interno. «Lo sbarco è responsabilità del premier, mio malgrado accetto la decisione»
Conte autorizza lo sbarco dei minori, scendono in 27. Lo «Sco» al Viminale
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Nel pomeriggio inoltrato sono scesi dalla Open Arms in 27, al molo Favaloro di Lampedusa. Hanno finalmente toccato la terraferma dopo 16 giorni in mare. Tutti minori non accompagnati. Subito dopo lo sbarco sono stati condotti dalla polizia di Stato nell'hotspot, in contrada Imbriacola. Quattordici minori sono stati trasbordati nella motovedetta della guardia costiera e tredici in quella della guardia di finanza. Si tratta di 13 eritrei, 5 sudanesi, due del Ciad, due del Gambia, un ghanese, un ragazzo del Mali, un nigeriano, un etiope e un egiziano. A bordo della nave della ong spagnola ora rimangono 107 persone.

Scontro politico

Sul caso Open Arms, e sui minori a bordo, alla fine il ministro dell'Interno ha ceduto. Dopo uno scontro epistolare tutto politico con il premier Giuseppe Conte che aveva inviato una nuova lettera a Matteo Salvini in cui ribadiva che fosse necessario autorizzare lo sbarco immediato delle persone di età inferiore ai 18 anni presenti a bordo.

Il vice premier Matteo Salvini nel rispondere alla lettera del presidente del Consiglio ha ribadito che la linea del Viminale non cambia, e al tempo stesso si è arreso nel dare "suo malgrado" il via libera allo sbarco dei "presunti" minori tenuti in ostaggio da 16 giorni. La stoccata finale di Salvini è stata: "È esclusiva responsabilità del presidente Conte lo sbarco dei minori".

Durissimo il commento della deputata Debora Serracchiani (Pd) su questo "suo malgrado": "L'uomo che ci faceva lezioni sui bambini di Bibbiano oggi trova in se stesso un cuore tanto gelido e sciagurato da riuscire a dire un 'mio malgrado' che grida vendetta al Signore. Nemmeno i minori scuotono la coscienza di Salvini: tutti clandestini, tutti criminali. Se ne vada, ministro della crudeltà".

Ma Salvini insiste nella sua durezza e chiusura: "Mentre altri cedono, la mia posizione non cambia. E come i presunti 'malati' non erano malati sono curioso di vedere i presunti 'minori...". Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini, a proposito dei 27 migranti scesi dalla Open Arms e dichiarati sotto i 18 anni.

Blitz al Viminale. Tra l'altro c'è da registrare che agenti dello Sco, il Servizio centrale operativo di Polizia, sono saliti ai piani alti del Viminale per sequestrare atti e raccogliere indizi utili alla procura di Agrigento. Il blitz dei poliziotti è andato avanti fino a tarda sera, ma, con loro sorpresa, dagli uffici del ministro hanno respinto le richieste spiegando che l’intera documentazione verrà raccolta e consegnata direttamente in procura la prossima settimana.


TUTTO QUELLO CHE C'E DA SAPERE SULLE INDAGINI DELLA PROCURA DI AGRIGENTO

Una decisione che arriva dopo la sedicesima notte a bordo della nave Open Arms per 134 persone migranti soccorse lo scorso 2 agosto.

La crisi umanitaria senza fine che riguarda l'imbarcazione della Ong spagnola, da più di due settimane lasciata in balia del mare e senza un porto di sbarco, trova una soluzione a metà.

Dopo che la nave umanitaria ha dichiarato "lo stato di necessità" e ha fatto sapere, tramite il direttore di Open Arms Italia Riccardo Gatti, "che l'equipaggio non può più garantire la sicurezza delle persone a bordo", è stato finalmente disposto dalle autorità lo sbarco dei 28 minori non accompagnati a bordo della Open Arms.


Come documentato su Avvenire, la Procura di Agrigento contestualmente aveva aperto un fascicolo contro ignoti per sequestro di persona. A breve sulla Open Arms ci sarà un'ispezione disposta dalla Procura di Agrigento. A quanto si apprende a bordo della nave sono attesi un medico della sanità marittima insieme a uomini della squadra mobile di Agrigento e della Guardia Costiera di Lampedusa.

TUTTI I DETTAGLI DELL'INCHIESTA SUL VIMINALE: «SEQUESTRO» (Nello Scavo)



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