giovedì 16 maggio 2024
Il vescovo di Locri-Gerace, Franco Oliva, scrive una lettera ai cittadini della diocesi: «Chi ama la propria città non si tira indietro, non si arrende, non l’abbandona e non si disinteressa»
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La mancata presentazione di liste per le elezioni comunali a San Luca (Reggio Calabria) «è una scelta che sembra essere una resa». Lo scrive il vescovo delle diocesi di Locri-Gerace, monsignor Franco Oliva, in una “Lettera aperta agli uomini e alle donne della Locride”, in occasione del prossimo appuntamento elettorale dell’8 e 9 giugno. Sottolinea la crescita della sfiducia nella politica, invita invece a un maggioro impegno, soprattutto i giovani. Ricorda che «dei 25 comuni della Città metropolitana di Reggio Calabria che rinnoveranno i propri Consigli, 14 ricadono nella nostra diocesi. Sarebbero stati 15, ma a San Luca non è stata presentata alcuna lista. Conosco bene le sofferenze e le ferite di questa comunità: San Luca in questi ultimi anni è cresciuta tanto nella consapevolezza della propria identità ed ha saputo mostrare il suo volto positivo. Mi dispiace però per questa scelta che a tanti sembra essere una resa».

Invece le prossime elezioni «non possono e non devono essere trascurate. Recarsi alle urne è un diritto e un dovere. Dal voto dipendono la democrazia e soprattutto la vita della comunità. Il governo della Città è nelle mani di tutti, nelle nostre mani e non possiamo arrenderci, cedendo alla deriva del disinteresse e del chiuderci in noi stessi. Non dobbiamo lasciare agli altri quello che ci tocca fare personalmente. Col proprio voto ognuno contribuisce a costruire la Città». Il vescovo ammette di avvertire «troppo disinteresse per la politica: alcuni paesi sembrano aver perso la fiducia nelle istituzioni, si sentono abbandonati, al punto da ritenere che non valga la pena andare a votare». Invece, è l’appello di Oliva, «chi ama la propria Città non si tira indietro, non si arrende, non l’abbandona e non si disinteressa del suo futuro. Lo dico anzitutto ai più giovani: non ritiratevi dalla politica, il governo della comunità vi appartiene, con la vostra fantasia, creatività ed entusiasmo giovanile potete creare le condizioni per un futuro migliore ed una comunità più bella ed umana!».

Anche perché «abbiamo bisogno di una buona politica. Cosa non facile, ma possibile. E lo vediamo in tanti nostri amministratori che non si tirano indietro per amore verso la propria Città! Una cosa è certa: essere buoni politici è la risposta ad una vocazione, un atto di fraternità e di amore: si scende in campo per ciò che appartiene a tutti, per quanto realizza il bene comune«. E questo, è l’ulteriore appello, «fa comprendere che anche coloro che hanno fatto una scelta politica diversa possono essere stati spinti da una analoga vocazione. E che anch’essi sono parte - nel loro modo - dello stesso disegno, pur presentandosi come avversari».

Dunque, aggiunge con evidente riferimento alla campagna elettorale, «occorre evitare polemiche inutili, contrapposizioni spesso odiose, sapendo avere rispetto per chi è in un’altra lista. Aprendosi comunque a quella collaborazione che porta a mettersi in rete. Riconoscendo che nessuno ha da solo la soluzione a tutti i problemi del territorio. La Locride ha bisogno di coesione e di unità; sui problemi non ci si divide mai!». Concludendo con un ringraziamento ai «sindaci che stanno per terminare il loro mandato. So delle difficoltà che hanno dovuto affrontare, spesso anche da soli, so anche dell’impegno profuso e dei risultati ottenuti». Un evidente riferimento al sindaco di San Luca che ha denunciato di essere stato lasciato solo.

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