Matteo Salvini oggi all'assemblea di Assarmatori - ANSA
«Per i primi tre anni non potranno guidare auto di grossa cilindrata, ai neopatentati che verranno fermati con l'utilizzo del telefono mentre guidano sarà sospesa loro la patente, per i recidivi con l'uso di alcol e droga ci sarà la revoca definitiva della patente». Questi i contenuti, anticipati oggi dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, del disegno di legge sulla sicurezza stradale previsto in aula per giovedì prossimo. Che suona come una reprimenda a pochi giorni dal tragico incidente di Casal Palocco, costato la vita a un bambino di 5 anni, per il quale è indagato (per omicidio stradale e lesioni) lo youtuber 20enne Matteo Di Pietro, alla guida di un suv Lamborghini. Risultato peraltro positivo, dalle prime rilevazioni, alla cannabis. Ma, precisa il vicepremier, non saranno misure ad hoc: «Per quello che riguarda internet non bisogna criminalizzare adesso youtuber e influencer, dipende da come lo usi». Il testo, in effetti, è in cantiere «da mesi» ma l'annuncio arriva proprio all'indomani di un altro possibile giro di vite, suscitato dal clamore dell'incidente di Casal Palocco: l'ipotesi d'introduzione del reato di istigazione a delinquere e apologia tramite gli strumenti digitali, avanzata ieri tra le righe da Fratelli d'Italia e Forza Italia. Per quanto riguarda la sicurezza stradale, non sarà «un decreto chiuso - assicura Salvini - e il Parlamento potrà portare tutti gli emendamenti possibili».
Polemica sui 150 km/h in autostrada
Nel testo anche una stretta sui monopattini. Per evitare nuovi incidenti fatali, diventeranno obbligatori il casco, la targa e un'assicurazione per sé e per gli altri. «Conto che non faccia miracoli ma salvi vite», ha concluso il ministro Salvini. Saranno tutelati invece i ciclisti con norme, ancora da puntualizzare, per evitare i sorpassi senza un metro e mezzo di spazio. Ma a suscitare le maggiori polemiche è stato l'annuncio sull'aumento dei limiti di velocità in autostrada. La decisione del governo in merito sarà guidata dalle valutazioni dei concessionari autostradali, cui è stato richiesto uno studio sull'incidentalità nelle ore del giorno e della notte. Laddove il tasso sarà prossimo allo zero - l'esecutivo pensa alla tratta dell'A8 Milano Laghi con 5 corsie - il limite potrà essere spostato dagli attuali 130 ai 150 chilometri orari. Dura la replica delle opposizioni. «È preoccupante che Matteo Salvini sia talmente ipocrita da mostrare indignazione sulle tragedie stradali accadute di recente, ma al contempo proponga di aumentare i limiti di velocità sulle autostrade». Con queste parole Angelo Bonelli, portavoce nazionale di Europa Verde, ha puntato il dito sulle presunte contraddizioni del vicepremier. Favorevole, invece, l'Unione nazionale consumatori: «Bene, sarebbe ora - commenta il presidente Massimiliano Dona -. Ora speriamo che con la spinta del ministro finalmente si possa consentire agli automobilisti di poter andare a 150 chilometri orari, purché su quelle strade vi siano almeno tre corsie, il tutor e l'asfalto drenante». Per la riforma dei limiti di velocità servirà comunque tempo: in attesa degli studi di fattibilità da parte dei concessionari autostradali, il governo ha deciso di non inserirla nel disegno legge che sarà presentato alla Camera giovedì prossimo.