mercoledì 19 gennaio 2011
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Ruby, la giovane marocchina al centro dell'inchiesta della Procura di Milano che vede indagato il premier, ha raccontato di non essere mai stata toccata neppure "con un dito" da Silvio Berlusconi, e ha negato di essersi prostituita."Non mi ha mai toccato con un dito, e non capisco perché si deve vedere del brutto dove non c'è", ha detto Ruby a proposito del premier, nel corso della registrazione di "Kalispera!", la trasmissione di Alfonso Signorini in onda su Canale5. "Berlusconi lo stimo come persona, gli sarò riconoscente a vita perché mi ha dato un aiuto senza avere un tornaconto", ha aggiunto Ruby.SUI 5 MILIONI "NON RICORDO"La 18enne ha raccontato del suo primo incontro con Berlusconi ad Arcore, lo scorso 14 febbraio: "Un'amica mi ha proposto di andare a una cena, pensavo di fare la ragazza immagine... Quando me l'ha presentato ero timida all'inizio, poi mi sono sciolta, ho detto di avere 24 anni e che ero egiziana e che mi chiamavo Ruby". "La mia amica mi ha portata lì dicendogli che ero in difficoltà... Lui era molto interessato ed è stato ad ascoltarmi più di tutti gli psicologi che mi hanno seguito nelle comunità... È stata una serata molto tranquilla, normale, perché lui ti dà la sensazione di essere a casa di un amico". "Me ne sono andata appena terminata la cena, però lui mi ha chiamato, mi ha dato una busta e mi ha detto: 'Mi ha fatto piacere conoscere una persona come te", ha detto ancora Ruby, precisando che nella busta c'erano 7mila euro: "Per me era una cifra enorme".A proposito dei 5 milioni di euro che - stando alle intercettazioni - Ruby avrebbe chiesto a Berlusconi per salvaguardarlo, la ragazza ha detto: "Non mi ricordo di aver mai detto di aver chiesto 5 milioni al premier, e non capisco se quello che scrivono sui giornali (il contenuto delle intercettazioni) è la verità". Ruby ha inoltre smentito di aver mai detto a Berlusconi "di essere la nipote di (Hosni) Mubarak (il presidente egiziano, ndr)", in riferimento al fatto che il premier avrebbe addotto questa scusa, nel maggio scorso, per ottenere dalla Questura di Milano il rilascio della giovane, arrestata per furto.VIOLENTATA A NOVE ANNI DAGLI ZII"ll primo shock della mia vita è stato a nove anni: sono stata violentata da due zii... ma mia madre mi ha detto di stare zitta perché diceva che avrei rovinato la famiglia", ha raccontato la 18enne a Signorini. A 12 anni, ha proseguito, alla sua richiesta di cambiare religione il padre le avrebbe tirato una pentola di olio bollente, lasciandole segni sulla testa e su una spalla. Sempre a 12 anni, Ruby sarebbe stata cacciata di casa, cominciando il giorno stesso a rubare e ad "inventarsi una vita parallela", in cui raccontava di avere 18 anni e di essere egiziana.
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