Capitale in tilt per l'astensione dal lavoro dei 24mila
dipendenti capitolini scesi in strada per paura dei tagli alla
busta paga di 200 euro, nonostante il Campidoglio abbia dato rassicurazioni. In ballo "c'è molto di più del salario
accessorio - ha spiegato il segretario della Uil-Fp Roma e Lazio Francesco Croce
- c'è la richiesta di dignità per coloro che garantiscono i
servizi alla città". Sul piede di guerra i sindacati conferedali: "Si tratta del primo sciopero generale
nella storia di questa città - gridano dal palco - complimenti Marino!". Il sindaco di Roma arrivato in bici in Piazza del Campidoglio, è stato fischiato prima di entrare a Palazzo
Senatorio. "I sindacati non fanno l'interesse dei lavoratori, ho difeso il loro salario e un nuovo contratto con le unghie e con i denti" ha commentato Marino.
Il corteo partito al grido di "dignità" ha paralizzato il centro storico per tutta la mattinata. Da piazza della
Bocca della Verità, agenti di Polizia Municipale, educatrici,
assistenti sociali, amministrativi hanno sfilato verso piazza
del Campidoglio. Ad aprire il corteo lo striscione che recita
"Game over, insert coin to continue...Salario, diritti, dignità
per garantire servizi ai cittadini". "Oggi lanceremo una rivoluzione capitolina - spiega il
segretario di Fp-Cgil Roma e Lazio, Natale Di Cola - una sorta
di mappatura delle criticità presenti in ogni singolo ufficio".
Duro l'attacco di Giancarlo Cosentino, segretario Fp-Cisl
Roma e Lazio: "Sentiamo il peso della città, Marino nulla
conosce, non c'è lui davanti ai bambini, nelle strade o nei
municipi". Secondo la Cgil in piazza c'erano almeno diecimila persone. L'adesione allo sciopero è all'80%, centinaia di scuole sono chiuse così come molti dipartimenti dei municipi mentre molti gruppi di polizia locali non sono operativi". I sindacati hanno chiesto al sindaco di avviare una rivoluzione incentrata sulla denuncia da parte dei dipendenti capitolini degli sprechi e della corruzione. "Chiederemo un'amministrazione
trasparente grazie alle segnalazioni dei cittadini e li
coinvolgeremo chiedendo a loro stessi di giudicare l'operato dei
dipendenti capitolini" ha detto Natale Di Cola, al termine
della manifestazione. Tra le richieste anche un piano di formazione e nuove
assunzioni".
A stretto giro di posta la replica della giunta capitolina. Dalla prossima settimana il
vicesindaco con delega al personale, Luigi Nieri (Sel), ha
intenzione, di
iniziare un tour "ufficio per ufficio" comunale per spiegare ai
dipendenti la questione del salario accessorio e la riforma
della contrattazione di secondo livello. Un modo, sottolineano
dal Campidoglio, "per allargare la partecipazione".