mercoledì 2 maggio 2012
Domenica Rigante, ultrà della locale squadra di calcio, è deceduto in ospedale. Prima di morire, avrebbe fatto il nome di un giovane Rom che gli avrebbe sparato. E che una settimana fa aveva avuto una lite con il fratello gemello.
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 Domenico Rigante, pregiudicato di 24 anni e ultras del Pescara Calcio, è stato ucciso ieri sera intorno alle 22 mentre si trovava in casa di un amico per vedere la partita nella zona di Portanuova, a Pescara. Nell'appartamento ha fatto irruzione un gruppo di rom che la sera prima aveva avuto uno screzio con il fratello Antonio, gemello di Domenico. La lite era nata per futili motivi ma i rom avevano detto ad Antonio 'te la faremo pagarè. Così ieri sera è scattata la spedizione punitiva. I due fratelli Rigante si sono nascosti, Antonio sotto un letto mentre Domenico sotto al tavolo della cucina. Domenico è stato visto e probabilmente scambiato per il fratello. Ferito al fianco, è stato trasportato in ospedale, dove è morto poco dopo. Sul caso indaga la Squadra Mobile di Pescara, diretta da Pierfrancesco Muriana, che ha già identificato il responsabile. Sono in corso le ricerche per rintracciarlo.Secondo quanto ricostruito dalla Squadra mobile nel corso della lite il giorno prima Antonio Rigante era venuto alle mani con il gruppo di nomadi. Loro gli avevano promesso vendetta. Così ieri sera nell'appartamento di via Polacchi si sono presentati in sette. Alla scena hanno assistito diversi testimoni.
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