"Volevo rientrare a casa". Così Habtamu Scacchi, il 13enne di origine etiope scomparso da Petternasco, sul lago d'Orta, dove era in vacanza con la sua famiglia adottiva, e trovato a Napoli. L'adolescente si è confidato con il funzionario della polizia ferroviaria che l'ha preso in custodia dopo che due agenti lo avevano riconosciuto e fermato mentre si aggirava nella stazione centrale del capoluogo campano. Infreddolito, affamato dopo due giorni di digiuno, come ha raccontato lui stesso, spaventato per una vita in strada che non conosceva e della quale non ricorda particolari, quali ad esempio come si è procurato i vistosi tagli al giubotto che indossava, Habtamu Scacchi ha sottolineato che con la sua famiglia italiana sta bene e che aveva nostalgia del fratellino 11enne adottato anche lui dagli Scacchi. Quando ha deciso di partire, munito persino di una cartina geografica, ha pensato di andare verso Sud e con mezzi di fortuna raggiungere l'Etiopia dove vivono gli altri suoi fratelli, di cui sentiva nostalgia. Ma le notti in strada senza riparo l'hanno spaventato, e intendeva rientrare a casa al più presto. I genitori adottivi sono già in viaggio verso Napoli. "Sono contento di rivederli", ha detto il 13enne alla polizia ferroviaria.