Ansa
Alimenti di ottima qualità prelevati durante i controlli di ruotine, di norma destinati al macero, che diventano cibo salvato dallo spreco e riducono l’impatto ambientale ed energetico dovuto al suo smaltimento. È questo l’obiettivo dell’iniziativa promossa dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) a sostegno delle Cucine economiche popolari di Padova, attraverso la distribuzione di alimenti integri a lunga conservazione recuperati dai laboratori e riutilizzabili a fini di solidarietà sociale. E finora con questo metodo sono stati salvati in totale 835 Kg di alimenti. Con questa iniziativa l’IZSVe ha deciso di celebrare la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, che si celebra ogni anno il 16 febbraio, a difesa della salute del pianeta.
«Grazie alla legge del ‘Buon Samaritano’, è possibile inviare alimenti che non vengono utilizzati per le analisi di laboratorio, ma ancora perfettamente commestibili e sicuri – spiega la dg dell'istituto Antonia Ricci – Abbiamo scelto di dare una mano alle Cucine Popolari perché sono una bellissima realtà che ogni giorno offre circa 300 pasti a persone in difficoltà provenienti da più di 80 paesi diversi da tutto il mondo: davvero un posto senza confini! Con questo gesto vogliamo contribuire ad evitare un inutile e costoso spreco, anche in termini ambientali, e dare una mano a chi si occupa di accoglienza e sostegno a chi è in difficoltà».
Si tratta di alimenti che vengono prelevati nell’ambito dei campionamenti per i controlli ufficiali e conservati in laboratorio come “controcampioni”, destinati nella stragrande maggioranza dei casi ad essere distrutti. Le prime consegne alle Cucine popolari sono cominciate in questo mese, con 562 kg di olio, riso, pasta, farine, tonno, legumi, frutta secca e cracker, e proseguiranno nel tempo con cadenza regolare. Altri 273 kg di alimenti, come per esempio quelli per l’infanzia, sono stati portati all’Emporio Solidale gestito dalla Cooperativa Alisolidali, sempre a Padova, dove è possibile fare la spesa, gratuitamente, da parte di famiglie in difficoltà. Nel 2023 le Cucine economiche popolari hanno garantito più di 77.500 pasti, 2.600 prestazioni sanitarie e 4.650 docce.