Ancora razzismo e intolleranza. L'ultimo di una lunga serie di episodi lo racconta un medico di Cagliari che, su Facebook, denuncia l'esternazione di alcuni pazienti in fila nell'ambulatorio per ricevere la terapia per le cure palliative. Forse l'attesa si
prolunga perché la dottoressa si è allontanata per una consulenza specialistica "ad un paziente di origine senegalese".
A quel punto qualcuno di spazientisce e viene fuori un commento dal sapore razzista: "ben quattro persone, accompagnatori di
miei pazienti, si sono lamentate di dover attendere per "colpa di un nego"" scrive lo stesso medico Maria Cristina Deiddau Facebook.

"Nel mio ambulatorio ci prendiamo cura di pazienti delicatissimi - scrive il medico nel suo post - con imponente dolore e per accompagnarli in ogni modo al loro termine ultimo. Tutto il personale lo fa con cortesia, amorevolmente e con dolcezza, come da formazione specialistica (avrei altrimenti fatto un altro lavoro. Ho purtroppo saputo, in ritardo, che pochi giorni or sono mentre mi allontanavo dall'ambulatorio per accompagnare un mio paziente di origine senegalese, per una consulenza specialistica da me richiesta, ben quattro persone accompagnatori di altri miei pazienti in attesa di visita si sono lamentati di dover attendere "per colpa di un negro"".

"Mi ero illusa che nel nostro ambulatorio - prosegue il medico - proprio a causa della delicatezza delle patologie trattate, l'animo umano fosse più compassionevole verso l'altrui persona". Il medico conclude il suo lungo post di denuncia chiedendo scusa "a nome dei concittadini sconosciuti ma intolleranti nei riguardi del paziente. Mi vergogno profondamente".