Mentre dall'autopsia viene la certezza che
Andrea Loris Stival è stato ucciso, la Procura di Ragusa che indaga
sulla morte
del bambino di 8 anni trovato in fondo a un canalone
sabato pomeriggio a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, fa appello alla
cittadinanza perchè collabori alle indagini.
Il bambino
è stato strangolato, secondo il medico legale Giuseppe
Iuvara che ha eseguito l'esame autoptico.
Restano invece dubbi sulla
violenza sessuale. Dagli accertamenti fin qui svolti non sono venute
conferme, ha detto il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia.
Secondo gli inquirenti,
il bambino è stato prelevato davanti
alla scuola "Falcone e Borsellino, dove frequentava la terza
elementare,
da qualcuno che conosceva. Si ritiene verosimile che
Loris sia salito su un'auto.
Sarebbe stato ucciso non lontano da
dov'è stato trovato il cadavere, perchè le lesioni causate dalla
caduta nel canalone, profondo un paio di metri, si sono prodotte,
secondo il medico legale, subito dopo la morte. Non c'è ancora
traccia dello zainetto blu con le cinghie gialle che il bambino aveva
con sè e che gli investigatori continuano a cercare.
Interrogato a lungo Orazio Fidone, il cacciatore che ha trovato
il corpo di Loris e che per la Procura è solo una "persona informata
dei fatti", non un indagato. Il fascicolo, in cui si ipotizzano i
reati di omicidio e sequestro di persona, è al momento contro
ignoti. Antonella Stival, zia del padre del bambino, conferma che
l'uomo ha detto: "Perchè prendersela con mio figlio? Questa volta lo
ammazzo con le mie mani". Antonella Stival "Sì, quella frase è
vera. Penso rientri nella normalità per la tragedia che si sta
vivendo. È normale che si dia la colpa a qualche altro. Il padre,
preso dal nervosismo, ha detto questa frase e non so, non so di
più".
Il sindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato,
ha proclamato
il lutto cittadino. La piccola comunità, di ottomila anime, è molto
scossa. Per i compagni di Loris è stato chiesto sostengno
psicologico dalla preside dell'istituto "Falcone e Borsellino",
Giovanna Campo: "Ho già fatto richiesta per assicurare ai bambini il
giusto e doveroso sostegno psicologico", dice la preside. Sul banco
del bimbo ucciso, questa mattina i compagni hanno posato una corona
di fiori a forma di cuore. Una bambina di 10 anni che era tra le
amichette di Loris, ha raccontato: "Ho visto Loris sabato mattina
quando è sceso dall'auto della mamma ed è andato verso il chiosco
per comprare il panino. Poi mi sono allontanata e non l'ho più
visto".