Sta meglio il ragazzo di 14 anni seviziato a Napoli da tre giovani con una pistola ad aria compressa. Potrà avere una vita normale, dicono i medici che lo hanno in cura e gli hanno salvato la vita con un lungo intervento chirurgico durato cinque ore, ma la prognosi rimane riservata e le ferite, fisiche ma soprattutto psicologiche, sona ancora vive. Il bollettino medico dell'ospedale San Paolo di Napoli conferma che il quattordicenne è "vigile, cosciente,
lucido, in respiro spontaneo". Guarirà completamente, assicura Raffaele dell'Aversano, direttore sanitario.
"Lasciate stabilire ai clinici come vivrà - dice - Vedo tutto
in termini molto positivi ed è verosimile che, da qui a un anno,
ci siano le condizioni per una normalizzazione del transito
intestinale".
"L'ho visto tranquillo e sereno - aggiunge - Ha l'aspetto di
un bambino che sta prendendo coscienza di quello che ha
vissuto". In ospedale il ragazzo ha un supporto psicologico garantito dallo sportello anti-violenza.
Resta in carcere Vincenzo Iacolare,
il giovane fermato mercoledì. Il gip Antonio Cairo,
accogliendo la richiesta dell'aggiunto Filippo Beatrice e del
sostituto Fabio De Cristofaro, ha emesso un'ordinanza di
custodia cautelare per i reati di tentativo di omicidio e
violenza sessuale. Il ragazzo ha chiesto scusa al 14enne e alla sua famiglia e ha detto di aver agito senza pensare alle conseguenze devastanti che quel gesto avrebbe avuto. Iacolare ha
ribadito al gip che non aveva intenzione di fare del male al ragazzino.
Assieme ai due giovani denunciati in stato di libertà, aveva cominciato a scherzare con il
ragazzino mentre questi era sdraiato su un divanetto in attesa
che gli fosse lavato il motorino.
"Chi ha sbagliato deve pagare". Stefania, la mamma del ragazzino seviziato, commenta così la convalida del fermo per l'aggressione di suo figlio. Ammettere le sue responsabilità "era il minimo". "Resta un vigliacco - afferma - perché quando mi ha vista arrivare in ospedale se n'è andato, è fuggito". La mamma del quattordicenne si è detta "felice" perché piano piano suo figlio sta migliorando. Il papà del ragazzino ha aggiunto che dichiarandosi responsabile dell'accaduto, l'aggressore "ha fatto la metà del suo dovere".