martedì 30 luglio 2024
L'incuria verso l'ambiente e il vento hanno alimentato il rogo quasi certamente doloso che ha distrutto case e attività turistiche nella località balneare del Tarantino. Catastrofe identica 23 anni fa
Incendio di Pulsano, le telecamere di sicurezza incastrano il presunto piromane

Foto Luca Tocci

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I carabinieri di Taranto hanno eseguito un fermo nei confronti di un uomo sospettato di aver appiccato le fiamme nel pomeriggio del 30 luglio nella zona di Lido Silvana-Fata Morgana, a Marina di Pulsano. Dal focolaio è poi partito l'incendio che ha gravemente danneggiato ville, strutture ricettive e attività commerciali con il ferimento di alcune persone, una delle quali in gravi condizioni. A incastrare il presunto piromane le telecamere di videosorveglianza installate nella zona. I carabinieri che hanno visionato le immagini sono risalite in breve tempo all'uomo sospettato di essere lo stesso nelle immagini registrate dall'impianto di sicurezza fortunatamente scampato all'incendio.

Mentre era in corso l’attività dei Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme, «i Carabinieri Forestali del Gruppo di Taranto, in stretta collaborazione e sotto direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto – si legge in una nota del Conando dell’Arma – hanno immediatamente dato avvio a una attività di indagine, individuando tempestivamente il punto di insorgenza delle fiamme. Grazie a immagini ricavate da telecamere poste nelle immediate vicinanze del punto di innesco, situato sul ciglio di una strada comunale e a poche decine di metri dalle prime propaggini boschive, i Carabinieri sono riusciti a individuare il responsabile dell’evento e a bloccarlo qualche ora dopo, a seguito di mirate ricerche». Condotto nella sede del Gruppo Carabinieri Forestali di Taranto, l’uomo, al termine dell’interrogatorio condotto dal pm, veniva sottoposto al fermo. «Tale importante risultato – commentano i Carabinieri – è stato raggiunto avvalendosi dell’alta specializzazione e delle tecniche d’indagine dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Taranto, nonché della collaborazione resa anche dai cittadini nell’immediatezza dei fatti».

Una delle immagini postate su Facebook dal sindaco di Pulsano

Una delle immagini postate su Facebook dal sindaco di Pulsano - Foto Luca Tocci

È intanto ancora ricoverata in rianimazione all’ospedale di Taranto l’anziana donna rimasta gravemente ustionata nell’incendio che ha colpito la sua casa al mare nella località balneare di Lido Silvana a Marina di Pulsano, nel Tarantino, devastando natura, case e strutture. Le condizioni della donna sono tali da impedire per ora il ricovero nel centro grandi ustionati dell'Ospedale di Brindisi. Il Comune di Pulsano sta prestando soccorso a quanti, avendo lasciato le proprie case, sono rimasti senza nulla: sessanta di loro ora hanno trovato soccorso nel palazzetto dello sport, riforniti indumenti, viveri, acqua e medicinali, ma hanno pernottato in strutture ricettive della zona. A disposizione dei soccorritori si è messa anche l'acciaieria di Taranto, che ha offerto le sue autobotti ai Vigili del Fuoco.

Foto Luca Tocci

«Sono ore terribili – dice il sindaco Pietro D’Alfonso –, la mia preoccupazione principale è che siano salve le vite umane. La donna anziana rimasta gravemente ferita si trovava in una abitazione privata nel pieno della pineta di Lido Silvana. Abbiamo evacuato il villaggio di Fata Morgana e le abitazioni private che sono nella pineta. Ho chiesto subito l’intervento dei Canadair dicendo ai Vigili del Fuoco che la situazione l’avrebbero persa di mano nell’arco di una mezz’ora. Questo accadeva alle 15.40. C’era molto vento proveniente da Nord. La stessa cosa che accadde 23 anni fa è accaduta ancora. Non abbiamo ancora un’idea dei danni», neppure sulle cause del rogo.

Foto Luca Tocci


L’incendio si è sviluppato intorno alle 13 di martedì 30 luglio, subito la Polizia Locale, allertata da alcuni cittadini, ha chiamato Vigili del Fuoco e soccorsi, prontamente intervenuti. Nell’arco di un paio d’ore hanno domato le fiamme, ma dopo circa venti minuti, improvvisamente, mentre i Vigili del Fuoco stavano cominciando ad andare via, le fiamme hanno ripreso a propagarsi. «Stavolta – conclude il sindaco di Pulsano – il vento soffiava ancora più forte e in mezz’ora purtroppo si è perso il controllo».
Il bilancio provvisorio del rogo è di tre i feriti, con molti intossicati per il fumo. Le impressionanti immagini dell’incendio di Lido Silvana hanno fatto il giro dei social: decine i post messi con le foto delle fiamme e dell’alta colonna di fumo visibile a distanza (nel pomeriggio la si poteva notare anche dal lato Mar Grande della città vecchia di Taranto, che dista una decina di chilometri). Tanti i commenti che ricordano l’incendio del 2001 nella stessa zona, altrettanto disastroso, e altri che evidenziano lo stato di abbandono dei luoghi devastati dalle fiamme, con la mancata pulizia del suolo nella pineta, lasciando a terra materiale vegetale secco che diventa esca ideale per gli incendi. Insieme all’impressione del disastro, vasta è anche la solidarietà in rete per chi ha perso la casa, il posto di lavoro, l’attività commerciale.


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