lunedì 24 gennaio 2011
Il candidato sindaco del centrosinistra del capoluogo emiliano ha vinto con largo margine: il 58,3%. In Campania, l'europarlamentare del Pd si è aggiudicato la competizione che ha sancito chi correrà per succedere a Rosa Russo Iervolino alla guida di Palazzo San Giacomo. Non sono mancate le polemiche e le denunce per presunte anomalie nel voto con ricorsi già annunciati su cui si pronuncerà il collegio di garanzia.
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Sarà Virginio Merola il candidato sindaco del centrosinistra di Bologna: ha vinto con largo margine le primarie. Il Pd tira un gigantesco sospiro di sollievo: l'affluenza alle voto è andata oltre le migliori aspettative e ha vinto l'unico dei tre candidati con in tasca la tessera del Pd. È stato soprattutto scongiurato l'effetto Milano (e l'effetto Vendola), con la candidata civica Amelia Frascaroli, sostenuta da Sel e fortemente sponsorizzata dallo stesso presidente pugliese, che si è fermata al 36%, contro il 58,3 raccolto alla fine dal vincitore. Benedetto Zacchiroli, l'altro outsider, si è fermato al 5,7. L'esito delle primarie è stato accolto, fin dalla chiusura dei seggi con una grande euforia. Il centrosinistra bolognese, e il Pd in particolare, ancora traumatizzato dallo choc delle dimissioni di Flavio Delbono con successivo lungo commissariamento, e non ancora ripresosi dall'esperienza Cofferati, temeva un voltafaccia da parte della sua gente, e che questo voltafaccia si manifestasse o con una bassa affluenza o con un risultato che sconfessasse i vertici del partito. Che invece possono esultare, anche considerando il percorso non completamente privo di traumi che ha portato alle primarie, con il ritiro, per motivi di salute, del candidato superfavorito, Maurizio Cevenini.COZZOLINO VINCE A NAPOLI, CON CODA POLEMICASarà Andrea Cozzolino il candidato sindaco del centrosinistra a Napoli: l'europarlamentare del Pd, sovvertendo i pronostici della vigilia che erano tutti per Umberto Ranieri, si è aggiudicato la competizione che ha sancito chi correrà per succedere a Rosa Russo Iervolino alla guida di Palazzo San Giacomo.Cozzolino ha riportato 16.358 voti (il 37,3% delle preferenze) con circa 1.200 voti di scarto sul suo principale avversario Umberto Ranieri, secondo con 15.137 (34,6%). Seguono Libero Mancuso di Sinistra e Libertà con poco meno di 7mila preferenze (15,8%) e Nicola Oddati al 12,1% con circa 5.300 voti. «'Mi muoverò in modo unitario con tutte le forze della coalizione e della società civile per dare a Napoli un progetto capace di aprire una fase nuova», le prime parole del vincitore. Molto buona la partecipazione: i votanti sono stati quasi 45mila, 10mila in più di quando si votò per designare la candidatura di Romano Prodi a premier nel 2006. Non sono mancate le polemiche e le denunce per presunte anomalie nel voto con ricorsi già annunciati su cui si pronuncerà il collegio di garanzia.
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