Torni a correre la prescrizione per chi è assolto. È questa la proposta di mediazione che il premier Giuseppe Conte mette sul tavolo della sua maggioranza. L'idea è quella di tenere ferma la riforma Bonafede, ma con il blocco della prescrizione solo per chi è condannato in primo grado. Mentre per chi è assolto dovrebbero essere fissati tempi diversi, a seconda dei gradi di giudizio, dopo i quali la prescrizione scatta. Non è ancora un'intesa: è una "fumata grigia" che apre il lavoro su un accordo tutto da trovare. Ci si arriva al termine di un vertice di quasi tre ore (aperto dagli auguri di buon anno del premier) all'affollato tavolo di Palazzo Chigi di Conte e del ministro Alfonso Bonafede con i rappresentanti dei quattro partiti di maggioranza. Le posizioni in partenza sono rigide ma, raccontano i presenti, qualcosa cambia quando Conte e il ministro M5s si appartano a lungo a discutere tra loro. Spunta quello che lo stesso Bonafede tratteggia come il "lodo Conte". Una norma da inserire nella riforma del processo penale per mitigare gli effetti dello stop alla prescrizione.
«Ci sono importanti passi avanti per portare in tempi brevi la riforma del processo penale in Consiglio dei ministri: io sarei pronto già la prossima settimana», dice il ministro al termine del vertice. Ma aggiunge che sulla prescrizione farà le sue «valutazioni» con il M5s. «Si apre obiettivamente una fase nuova: valuteremo la proposta», dice per il Pd Walter Verini. Sorride soddisfatto Federico Conte di Leu che aveva proposto per primo una distinzione tra assolti e condannati (ma Pietro Grasso sulla proposta si sarebbe mostrato più critico). «Il totem della prescrizione» su cui M5s non sembrava voler transigere «è abbattuto, ma la proposta di oggi non ci soddisfa», dichiara più critico per Iv Davide Faraone.
Pd, Leu e Iv non depongono ancora le armi parlamentari: le proposte dei Dem e di Leu restano depositate in commissione e potrebbero essere abbinate - come chiesto da Leu - alla proposta di legge Fi che si voterà la prossima settimana. Faraone ribadisce subito che Iv è pronta a votare il testo dell'azzurro Costa per cancellare la riforma Bonafede sullo stop alla prescrizione, se non si arriverà a una intesa su un testo del governo. Pd, più prudente, per ora non si sbilancia. Gli alleati attendono di leggere la proposta del Guardasigilli. Potrebbe servire un nuovo vertice prima del Consiglio dei ministri. Nei prossimi giorni si vedrà.
È questa la proposta di mediazione che il premier Giuseppe Conte mette sul tavolo della sua maggioranza
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