domenica 4 settembre 2011
Mobilitazione generale per la nigeriana che, per aver rifiutato la conversione all'islam e un matrimonio combinato, nel suo Paese rischia una morte atroce. La donna, in carcere in Italia per un reato di droga, è stata rimessa in libertà. Il ministro Frattini: per lei asilo politico.
- Dovere di civiltà di Giuseppe Anzani
- Video di Kate
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È stata scarcerata Kate Omoregbe, la giovane nigeriana che ha chiesto asilo politico in Italia, dopo avere scontato una condanna per spaccio di droga, perchè teme la lapidazione nel suo Paese essendosi convertita alla religione cattolica e rifiutata di sposare un uomo più anziano di lei impostole dai suoi genitori. Ad accoglierla davanti al carcere di Castrovillari il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli, che da settimane stava attuando una campagna di solidarietà in suo favore. "Adesso - ha detto Kate Omoregbe dopo la sua scarcerazione - voglio restare in Italia, accogliendo la proposta di ospitalità del presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, e laurearmi.Tornare in Nigeria, infatti, per me significherebbe la morte certa". Per lei oggi si è mosso anche il ministro Franco Frattini: a Kate Omoregbe va concesso l'asilo politico "senza indugi": è l'opinione del ministro degli Esteri, Franco Frattini, che dal suo blog ha lanciato un appello a favore della giovane nigeriana. La 34enne di religione cattolica, che oggi verrà scarcerata dopo aver scontato una condanna per droga, rischia di essere rimpatriata nel suo Paese dove la attende la lapidazione per essersi rifiutata di convertirsi e sposare un uomo più vecchio di lei."Non esiste una libertà relativa" ha scritto il titolare della Farnesina, sottolineando che "anche questa volta ci sono in ballo valori fondamentali e principi che un Paese come l'Italia non ha mai considerato una battaglia ad intermittenza". Ricordando gli appelli lanciati in difesa di Sakineh e Asia Bibi, Frattini si rivolge al popolo di internet "per aiutare Kate a non avere più paura". Sulla domanda di asilo presentata dalla 34enne nigeriana, il titolare della Farnesina si dice certo che "le autorità faranno il loro dovere", ma "di fronte al pericolo di un atto di barbarie", è dell'opinione che vada "concesso senza indugi". Kate sarà trasferita in giornata in un Centro d'identificazione per immigrati di Roma per poi tornare nei prossimi giorni in Calabria ed essere ospitata in una struttura messa a disposizione dalla Regione.  Il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli, ha anche riferito che il 19 ottobre il Tribunale disorveglianza si pronuncerà in via preliminare sulla richiesta di asilo politico presentata da Kate Omoregbe.
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