Ogm, accordo politico dei ministri
dell'ambiente dell'Ue, dopo quattro anni di
dibattiti. L'intesa, raggiunta oggi a Lussemburgo, lascia liberi gli Stati membri di coltivare o di vietare - parzialmente o completamente - gli Ogm sul loro
territorio. La palla passa alla presidenza italiana per trovare
un accordo legislativo con il nuovo Parlamento europeo. Soddisfatto il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti che esulta sul web: "Su Ogm in Ue vince la linea
italiana. Orgogliosi dell'accordo raggiunto. #libertàdiscelta
per gli Stati e l'Italia dice NO agli #Ogm". È il tweet con cui
il ministro esprime
soddisfazione per l'accordo politico in Europa.
Galletti ha auspicato che si arrivi entro la fine dell'anno a chiudere il dossier sulla libertà di coltivazione o meno Ogm nell'Ue, dopo l'accordo politico raggiunto con due sole astensioni, quella di
Belgio e Lussemburgo. Da parte dell'Italia "c'é il
massimo impegno a chiudere il dossier. E credo - ha detto - che
se riuscissimo a ottenere questo obiettivo, daremo un segnale
molto forte ai nostri Paesi anche sull'unità dell'Europa". "L'accordo raggiunto oggi é
un buon compromesso in quanto - ha tenuto a precisare il
ministro Galletti - molti Paesi Ue volevano una soluzione meno
stringente, altri invece chiedevano una soluzione più
stringente, ad esempio l'Italia".
Anche il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina ha sottolineato come l'inetsa raggiunta introduca la necessaria flessibilità che consente agli Stati membri di decidere in merito alla gestione della propria agricoltura, permettendo di vietare o limitare la coltivazione degli Ogm nel proprio Paese".
'Italia è libera di non coltivare
Ogm come ha fatto fino ad ora e come chiedono quasi 8 cittadini
su 10 (76%) che si oppongono al biotech nei campi" ha aggiunto il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nel
commentare l'accordo politico dei ministri dell'ambiente.