È giunta al molo San Cataldo del porto mercantile di
Taranto la Nave Fenice della Marina Militare per lo sbarco di
325 profughi salvati nell'operazione 'Mare
nostrum', di cui 133 uomini, 70 donne e 122 minori, di un'età
compresa tra i 4 e i 10 anni. I migranti provengono dalla
Palestina, dalla
Siria e dalla
Libia.
Nell'area antistante il porto è stato allestito un presidio
medico avanzato per affrontare eventuali emergenze, mentre il
Comune ha messo a disposizione viveri, bevande, indumenti,
scarpe e bagni chimici. I migranti saranno collocati in varie
strutture: 100 nell'ex mercato ortofrutticolo di via Orsini, 50
presso l'Hotel Silvana, 50 nello Jonico Hotel, 30 nell'istituto
Lisippo, 20 in un altro istituto convenzionato di Taranto.
Trecentonove migranti sono
arrivati stamani
nel porto di Messina al Molo Colapesce su una
nave della marina militare.
Secondo i primi dati si tratta di circa 206 uomini, 60 donne
e 43 bambini, tutti provenienti dall'Africa subsahariana. La
maggior parte di loro verrà sistemata nell'ex caserma di
Bisconte che già ieri ha iniziato a svuotarsi dei migranti del
primo sbarco. Non è escluso che i restanti vengano invece
smistati tra la tendopoli allestita al Palanebiolo
dell'Annunziata e altre strutture in provincia.È invece arrivata
nel porto di Palermo la
nave della Marina Militare con a bordo
212 siriani soccorsi nel
canale di Sicilia. I migranti 98 uomini, 48 donne e 72 minori
sono accolti dalla task-force messa in campo dal prefetto di
Palermo Francesca Cannizzo. L'azienda sanitaria, la Croce Rossa
e il 118 organizzeranno il triage dove verranno visitati tutti i
siriani prima di essere trasferiti nei centri convenzionati
della Caritas e in altri che si trovano in provincia di
Palermo.