giovedì 9 ottobre 2014
Grosseto, annullata la sentenza che imponeva al Comune la registrazione di unioni civili contratte all'estero.
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Il Comune di Grosseto ha dato esecuzione stamani alla sentenza della Corte di appello di Firenze che ha accolto il ricorso della procura contro la trascrizione di un matrimonio omosessuale contratto all'estero nel registro delle unioni civili. Lo ha riferito il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi. "C'è una sentenza del giudice e noi la rispettiamo - ha affermato -. Il prefetto, nell'invito che ci ha spedito dopo le parole del ministro Alfano, ha allegato la sentenza e quindi non potevamo fare altrimenti". La Corte di appello di Firenze a cui si era rivolta la procura, come già riferito da alcuni quotidiani locali, ha infatti annullato la sentenza del Tribunale di Grosseto che ordinava al comune di trascrivere l'unione nel registro dello stato civile tra due uomini che si erano sposati a New York nel 2012 e avevano chiesto che la loro unione fosse regolarizzata in Italia. Nel dispositivo dei giudici fiorentini si rileva che, durante il procedimento di primo grado al Tribunale di Grosseto, non era stata citata l'avvocatura di Stato come prevede la legge.    "Noi rispettiamo la legge - ha detto oggi il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi -. L'ufficiale di stato civile, Mario Venanzi, così come negò la trascrizione prima di essere costretto dalla sentenza grossetana, adesso l'ha cancellata per lo stesso motivo. Non permetterei ad un dipendente comunale di andare contro la legge. Esiste comunque un vuoto normativo che soltanto il Parlamento, con una legge ad hoc, può risolvere".
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