La corte d'assise di Torino ha assolto
dall'accusa di aver agito con finalità di terrorismo i quattro
attivisti No Tav di area anarchica a processo per l'assalto al
cantiere della Torino-Lione del maggio 2013. Claudio Alberto, Niccolò
Blasi, Mattia Zanotti e Chiara Zenobi, sono invece stati condannati a
tre anni e mezzo di carcere ciascuno per danneggiamento e incendio e
per violenza a pubblico ufficiale.Immediata la reazione dei simpatizzanti: una ventina di No Tav incappucciati, poco dopo il pronunciamento della sentenza, hanno bloccato l'autostrada Torino-Frejus all'altezza dellagalleria di Giaglione, in direzione Francia, dopo l'assoluzionedei loro quattro compagni dall'accusa di terrorismo. Hannosrotolato uno striscione. Per il traffico uscita obbligatoria aSusa. Sul posto è presente la polizia.La corte d'assise di Torino ha
riconosciuto alla sola Ltf, società responsabile dei lavori
preliminari della linea ferroviaria Torino-Lione, il diritto a essere
risarcita nel processo ai quattro attivisti No Tav per l'assalto al
cantiere del maggio 2013. Nel dispositivo con cui il corte ha assolto
i quattro imputati dall'accusa di terrorismo, condannandoli a tre anni
e sei mesi ciascuno per gli altri reati contestati, i giudici hanno
riconosciuto Ltf come parte civile, disponendo che i danni le siano
liquidati in separata sede. Nel procedimento si erano costituiti parte
civile anche la presidenza del Consiglio dei ministri e un sindacato
di polizia.
Urla "libertà libertà" hanno accolto dal
pubblico nell'aula bunker del carcere di Torino la lettura del
dispositivo con cui la corte di assise ha assolto dall'accusa di
terrorismo i quattro attivisti No Tav a processo per l'assalto al
cantiere della Torino Lione del maggio 2013. I tre sono stati
condannati per altri reati a tre anni e mezzo di carcere. Gli
attivisti hanno anche scandito altri cori come "buffoni" "buffoni".
Un applauso del pubblico ha accolto
all'uscita dell'aula bunker del carcere di Torino i difensori dei
quattro attivisti No Tav assolti dall'accusa di aver agito con
finalità terroristiche nell'assalto al cantiere della Torino-Lione del
14 maggio 2013. "Siamo molto soddisfatti" ha detto l'avvocato Claudio
Novaro parlando di "una sentenza equilibrata. Noi avevo sempre detto
che c'era una sproporzione dell'accusa di terrorismo rispetto ai fatti
contestati". Ora probabilmente i legali dei quattro imputati, in
carcere da oltre un anno, presenteranno istanza per una sostituzione
di misura.