Tra gli arrestati c'è anche l'ex terrorista di Prima Linea Antonio Ginetti, 60 anni, che ha già scontato condanne negli anni passati. L'uomo è stato arrestato dalla Digos di Pistoia, città in cui vive. Nel suo appartamento è stato sequestrato materiale di vario tipo riconducibile agli scontri in Val di Susa.
Giunta la notizia del blitz delle forze dell'ordine e degli arresti ad esso seguiti, il movimento anti-Tav valsusino ha dato un primissimo appuntamento agli attivisti, stamattina, al presidio No Tav di Vaie per concordare una risposta unitaria. Per il momento, è ormai certo che sia saltata la manifestazione prevista per l'11 febbraio anche per la coincidenza con la mobilitazione della Fiom. Il corteo Susa-Bussoleno è stato, dunque, rimandato a data da destinarsi. Sui social network Facebook e Twitter si susseguono le dichiarazioni di solidarietà con gli attivisti arrestati stanotte ed è probabile una mobilitazione già nella giornata di oggi."Il terrorismo non ha nulla a che vedere con i fatti di cui ci stiamo occupando".Lo ha detto il procuratore capo Gian Carlo Caselli a proposito dell'arresto di due ex terroristi tra i militanti No Tav fermati. Caselli ha parlato di "un'operazione di cesello: le verifiche sono state rigorosamente individuali e personali". Il procuratore ha sottolineato le parole del Gip, che nell'ordinanza scrive della "linearità e completezza della ricostruzione
Operazione di polizia all'alba in tutta Italia in relazione agli incidenti avvenuti il 27 giugno e il 3 luglio contro la linea ferroviaria Torino-Lione. I reati contestati sono lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Tra gli arrestati l'ex Br Maurizio Ferrari e l'ex Prima linea Antonio Ginetti.
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