Un barcone carico di immigrati è
affondato la notte scorsa davanti alla costa dell'isola di
Marettimo, la più remota delle isole Egadi. La Capitaneria di
porto di Trapani ha recuperato 48 persone. In salvo anche 5
bambini, che sono stati ricoverati in ospedale in stato di
ipotermia, e due donne. Secondo quanto ha riferito in tarda
mattinata la Capitaneria di porto di Trapani, l'allarme è
scattato ieri sera poco dopo le 21 quando una telefonata che
parlava di un barcone in difficoltà nel mare delle Egadi è
stata ricevuta dalla centrale operativa del comando generale
della Guardia costiera di Roma. È scattata subito
un'operazione di ricerca e sono salpate da Trapani le
motovedette CP849 e CP303, che in vista di Marettino, a un
miglio circa da Punta Libeccio, hanno individuato il natante
inabissato. I passeggeri erano riusciti a raggiungere la costa,
un'impervia scogliera difficilmente accessibile via terra
nell'oscurità. I soccorritori hanno perciò utilizzato una
zattera gonfiabile con la quale i naufraghi sono stati
trasbordati sulle motovedette. La Capitaneria di porto di
Trapani ha escluso che vi siano dispersi. Le testimonianze
delle persone soccorse sarebbero concordi nell'indicare che
tutti i profughi presenti sul barcone sono arrivati sull'isola
e sono stati prelevati. Gli immigrati hanno dichiarato di
essere siriani, libici e tunisini.