venerdì 9 settembre 2011
Per il presidente della Repubblica è un argomento che si pone «in modo stringente e drammatico». Netto l'invito a procedere con le riforme: «Non ci si può sottrarre a una revisione di assetti istituzionali, realtà economiche e comportamenti».
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Giorgio Napolitano, in visita a Palermo, sottolinea che adesso "sono all'ordine del giorno i temi della crescita che si pongono in modo stringente per non dire drammatico". Per il Capo dello Stato bisogna farlo continuando a ridurre il debito pubblico e valorizzando insieme il Nord e il Sud del Paese."Alcuni comportamenti diffusi - ha ammonito poi il presidente - sono ormai di ostacolo ad una sana gestione dei mezzi finanziari disponibili e ad una ripresa su nuove basi della nostra crescita economica sociale e civile".Napolitano ha anche sottolineato l'urgenza delle riforme. Per questo nessuno si può sottrarre a una "revisione complessiva di assetti istituzionali, di realtà economiche e di comportamenti diffusi, nessuna regione, componente sociale o politica, nessuna parte del Paese. Non c'è un territorio da premiare come concentrato di virtù, nè un territorio da punire come un concentrato di vizi. Occorre generare - ha aggiunto - uno sforzo di cambiamento e di coesione nazionale".Soddisfazione, infine, per i segnali positivi arrivati da Bruxelles: "La manovra, necessaria e urgente, sta concludendo l'iter in Parlamento ricevendo un apprezzamento molto importante in sede europea".
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