Il gip Alberto Scaramuzza ha
revocato l'ordinanza di arresti domiciliari nei confronti del
sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, indagato per
finanziamento illecito nell'inchiesta Mose. Nei giorni
scorsi Orsoni era stato sospeso dalla carica di sindaco dalla
prefettura.Giorgio Orsoni non si
dimitterà da sindaco di Venezia. Lo ha confermato lui stesso
durante una conferenza stampa tenuta in Comune
dopo essere stato rimesso in libertà.Orsoni ha concordato, attraverso i suoi legali, con i Pm
dell'inchiesta Mose un patteggiamento a quattro mesi. Sulla
congruità del patteggiamento dovrà esprimersi il Gup. Orsoni è
indagato per finanziamento illecito. Orsoni ha spiegato oggi anche ai giornalisti di non aver mai immaginato "che venissero
utilizzati sistemi illeciti" per la sua campagna elettorale nel
2010. Per Orsoni a ricevere il denaro era il suo mandatario:
"non potevo sapere che i fondi fossero illeciti" e "su come le
aziende del Cvn reperissero quel denaro". Ho incontrato durante
la campagna elettorale - ha aggiunto - "imprenditori o sedicenti
tali che mi hanno detto che mi avrebbero sostenuto e votato
senza sapere come e perché".