lunedì 17 dicembre 2012
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«Oggi bisogna essere consapevoli che ogni rinuncia è una perdita grave. Non possiamo e non dobbiamo permettercela, bisogna reagire, non dobbiamo essere rinunciatari neanche nelle circostanze più difficili». Questo l'appello lanciato dal premier Mario Monti in un messaggio agli studenti diffuso dal Gr1. «Abbiamo messo in sicurezza il paese nel 2012 - ha aggiunto Monti - e ora dobbiamo ripartire. Occorreranno sempre più persone preparate, serie, capaci di leggere il cambiamento e di saperlo guidare»
Il presidente del Consiglio ha rivolto a tutti i giovani un augurio per un Natale e per un anno che siano quanto più possibile sereni «nella speranza che il 2013 possa essere finalmente l'anno in cui l'Italia ricominci a vedere una concreta prospettiva di crescita, a guardare al futuro con speranza e non con timore, ad essere protagonista di una ripresa economica che ridia qualche certezza soprattutto a voi giovani che vedete sempre più avvicinarsi il tempo delle scelte e cercate un'occupazione stabile e dignitosa».L'auspicio del premier è che il 2013 sia «l'anno degli investimenti in capitale umano», in cui il Paese si mobiliti per la ripresa, scommettendo nei propri giovani e nelle loro competenze e i loro talenti. «L'anno nel quale - sottolinea il Presidente del consiglio - le imprese faranno uno sforzo particolare per immettere il maggior numero di giovani lungo il percorso di inserimento lavorativo che è stato tracciato dalla riforma del lavoro». Ed è proprio quest'ultimo punto che Monti indica come punto di partenza per la rinascita del Paese: «perché se lo Stato da solo non può risolvere ogni problema questo non significa che non possano riuscirci gli italiani nel loro insieme».
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