venerdì 13 ottobre 2023
Secondo i primi dati emersi dall'autopsia, Rizzotto non aveva problemi al cuore. Tra le ipotesi si fa largo quella del guasto meccanico.
La carcassa del bus

La carcassa del bus - ANSA

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Alberto Rizzotto, l'autista del bus precipitato dal cavalcavia di Mestre, era sano. L'autopsia, secondo i primi e parziali risultati emersi, non avrebbe evidenziato problemi al cuore, escludendo di fatto il malore. Lo anticipa il "Corriere del Veneto".
L'esame - del quale la Procura di Venezia ha incaricato i medici legali Guido Viel e Roberto Rondolini, dell'istituto di Padova - proseguono con ulteriori accertamenti, uno dei quali, importante al fine della relazione finale, è in programma la prossima settimana.
Tra le ipotesi, a questo punto, si fa strada quella del possibile guasto meccanico. In questo senso, potrebbe rivelarsi importante la testimonianza dell'autista di un altro bus, affiancato da Rizzotto alcuni istanti prima di precipitare nel vuoto. Il conducente ha raccontato agli investigatori di aver visto del fumo, o qualcosa di simile, provenire dalla parte posteriore sinistra. Nonostante il mezzo elettrico fosse nuovo, Rizzotto potrebbe aver sterzato contro il guardrail nel tentativo di fermare la corsa del bus. Ma saranno i periti a stabilire le cause che hanno portato a una sciagura costata la vita a 21 persone.

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