MERKEL: AIUTARE PAESI IN EMERGENZA"Credo che, passo dopo passo, il nostro compito sia quello di aiutare i Paesi in emergenza. Ci devono essere bilanciamento, solidarietà e controllo della crescita in Europa" che sono "la faccia della stessa medaglia. Possiamo farcela perchè vogliamo farcela, nessun collega europeo pensa che con questa determinazione non possiamo farcela". Lo ha detto il cancelliere tedesco Angela Merkel nella conferenza stampa congiunta con il premier italiano, in occasione del vertice italo-tedesco, rispondendo a una domanda sulla crisi che ha colpito il Portogallo. Berlusconi è arrivato a Berlino accompagnato da cinque ministri: Frattini, Matteoli, Prestigiacomo, Tremonti e Romani. Alla colazione di lavoro parteciperanno poi esponenti del settore industriali dei due Paesi. Per l'Italia sono presenti il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, l'ad di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti e l'ad di Eni, Paolo Scaroni.
CRISI, NON SOTTOVALUTARE IL FATTORE PSICOLOGICO"In una crisi dei consumi e degli investimenti è molto importante il fattore psicologico" ha detto sempre Berlusconi durante la cponferenza stampa. "Non bisogna diffondere pessimismo tra i cittadini e gli operatori ma è una responsabilità dei singoli governi cercare di dare una prospettiva positiva dell'economia, sostenere i consumi e cercare di infondere fiducia e ottimismo". "In una indagine fatta in Italia si vede che su persone che non hanno nulla da temere dalla crisi, cioè tra impiegati e pensionati pubblici si verifica un'astensione da certi acquisti, con la motivazione che siamo in crisi". "È un dovere di tutti noi che abbiamo responsabilità di governo - ha concluso Berlusconi - infondere fiducia e non fare il contrario cedendo alla diffusione del pessimismo".
DRAGHI ALLA BCE"Ovvio che saremmo onorati se scelta europea cadesse su governatore nostra banca d'Italia". Così il premier ha risposto a una domanda sulla candidatura di Mario Draghi alla Bce.
LEGITTIMO IMPEDIMENTO"Io la legge sul legittimo impedimento non l'ho mai richiesta", ha aggiunto Berlusconi, "è un'iniziativa portata avanti dai gruppi parlamentari e io sono totalmente indifferente al fatto che possa esserci o meno un fermo di processi che considero ridicoli e inesistenti, come ho giurato sui miei figli e sui miei nipoti".
NO A GRANDE COALIZIONE"Non credo che in Italia ci siano spazi per una grande coalizione" ha detto il presidente delConsiglio. Che ha aggiunto di non vedere nemmeno spazi per un confronto con l'opposizione che "è divisa, senza leader, senza progetti, senza idee. Non vediamo dentro questa coalizione - ha concluso - nessuna persona che possa essere presa sul serio e con cui sia possibile parlare in modo serio".