Sono quasi cinquecentomila i
ragazzi che sosterranno, a partire da mercoledì gli Esami di
Stato conclusivi del II ciclo di istruzione.
Lo comunica in una nota il ministero dell'Istruzione,
l'Università e al Ricerca (Miur) precisando che si comincia
con lo scritto di italiano. Segue, giovedì 19 giugno, la
seconda prova, diversa per tutti gli indirizzi ma preparata
dal Ministero.
Lunedì 23 giugno è in programma il terzo scritto,
predisposto in questo caso dalle commissioni.L'invio delle
tracce avviene ormai da tre anni attraverso il cosiddetto
plico telematico.
Si tratta di "buste" criptate recapitate per via
informatica alle scuole. Per la loro apertura è necessaria
una password che viene resa nota solo la mattina della
prova. Negli scorsi giorni il Miur ha aperto un canale di
comunicazione con i maturandi su Twitter raccogliendo le loro
emozioni pre-esame attraverso l'hashtag #quasimaturi.Nel dettaglio, sono
491.224 gli alunni che hanno
presentato domanda per la partecipazione all'Esame di
maturità. Di questi 469.374 sono candidati interni, 21.850
sono esterni. I candidati nelle scuole statali sono 445.912 e
45.312 nelle paritarie.
Le commissioni impegnate nelle operazioni sono 12.105.
Secondo i primi dati che stanno affluendo dalle scuole la
percentuale di non ammessi all'esame si attesta, ad oggi,
attorno al 4,3%. Le tracce sono scelte dal ministro
dell'Istruzione fra le proposte elaborate da un pool di
esperti appartenenti al mondo della scuola.
Per tutti lo “scritto” di italiano, poi prove “specifiche”Mercoledì è prevista la prima
prova, lo scritto di italiano, comune a tutti gli indirizzi
di studio. Quattro le tipologie d'esame: analisi del testo,
redazione di un articolo di giornale/saggio breve, tema di
argomento storico, tema di ordine generale. I candidati hanno
6 ore per lo svolgimento.Giovedì la seconda prova scritta, per quanto riguarda i
principali indirizzi liceali: Greco al Classico, Matematica
allo Scientifico, Lingua straniera al Linguistico e Pedagogia
per il liceo Pedagogico.
La seconda prova scritta è, infatti, specifica per
ciascun percorso di studi. Le materie sono state individuate
e rese note a gennaio con un apposito decreto ministeriale
per tutti gli 892 indirizzi di studio e i corsi sperimentali
attivi.
Per gli Istituti tecnici e professionali sono state scelte
materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di
studio, hanno una dimensione tecnico-pratica-laboratoriale.
Proprio per questo la seconda prova potrà essere svolta,
come per il passato, in forma scritta o grafica o
scritto-grafica o scritto-pratica. Potranno, eventualmente,
anche essere utilizzati i laboratori del proprio istituto
scolastico.La terza prova scritta prevede
la trattazione sintetica di non più di cinque argomenti, a
quesiti a risposta singola (da 10 a 15) o multipla (da 30 a
40), a problemi a soluzione rapida (non più di due), fino
allo sviluppo di un progetto o all'analisi di casi pratici e
professionali (non più di due). La terza prova scritta è
predisposta da ciascuna commissione sulle materie previste
dal programma dell'ultimo anno e tenendo in considerazione
delle indicazioni del Consiglio di classe.
Durante l'ultima prova - quella orale - gli studenti sono
chiamati a rispondere su tutte le materie previste dal
programma di studi dell'ultimo anno. L'esame può partire
dalla discussione di un percorso interdisciplinare scelto
dallo studente (che può sintetizzarlo in una tesina scritta
o attraverso lavoro multimediale) e prosegue sempre con un
carattere interdisciplinare.