L'aereo con a bordo Massimiliano Latorre è atterrato sabato poco dopo le 17 alla Stazione elicotteri della Marina Militare (Maristaeli) a Grottaglie (Taranto). Ad accogliere il marò c'erano il ministro
della Difesa, Roberta Pinotti, e i capi di Stato maggiore di
Difesa e Marina, Luigi Binelli Mantelli e Giuseppe De Giorgi. A Maristaeli è giunto un furgone della Brigata di Marina San Marco, a cui appartiene Latorre, con a bordo alcuni parenti del marò.Poco dopo l'atterraggio, un convoglio è uscito dall'aeroporto con a bordo il marò. Destinazione: una delle case di famiglia.
Dopo l'attacco ischemico, il 31 agosto scorso, e il ricovero in ospedale del marò, il ministro della Difesa Roberta Pinotti era volata in India accompagnata da medici e legali italiani.Soddisfatto il mondo della politica. "Si deve fare in modo che la
vicenda dei marò si risolva. Il rientro a casa di Latorre è
certamente una cosa positiva, ma servono tempi certi sulla
definizione del caso" ha detto il presidente della Camera,
Laura Boldrini. "Siamo contenti che oggi Massimiliano
stia tornando. Dal momento della sua malattia abbiamo lavorato
perché questo avvenisse. Ma noi non dimentichiamo che dobbiamo
risolvere complessivamente la questione dei nostri due fucilieri
di marina" ha dichiarato il ministro della Difesa,
Roberta Pinotti.
Massimiliano Latorre potrà
trascorrere quattro mesi in Italia per recuperare in un ambiente
privo di stress, e in famiglia, la sua miglior forma dopo il
brutto attacco ischemico avuto il 31 agosto scorso.La decisione, salutata con sollievo dalle autorità italiane,
è stata presa venerdì a
Nuova Delhi dal presidente della Corte
Suprema, nel corso di un'udienza di 30 minuti
svoltasi in un clima disteso, insolito per gli appuntamenti in
tribunale legati alla vicenda dell'incidente in cui il 15
febbraio 2014 morirono al largo del Kerala due pescatori
indiani.
Il primo a rallegrarsi per l'esito è stato il premier
Matteo
Renzi che via Twitter ha scritto: "Collaborazione con la
giustizia indiana e stima per il premier Modi ed il suo governo.
Lavoreremo insieme su tanti fronti". Apprezzamento per la Corte indiana è venuto anche dal
ministro degli Esteri
Federica Mogherini, che ha ricordato come
"resta ferma la la volontà e la determinazione del governo
italiano a trovare in tempi rapidi una soluzione definitiva a
questa controversia".
Da mesi il governo italiano ha annunciato un cammino lento ma
irreversibile verso l'internazionalizzazione della vicenda e la
ricerca di un arbitrato internazionale, processo che potrebbe
essere modificato solo da un "nuovo dialogo" fra India e Italia,
che per il momento però stenta a decollare.
Dalla famiglia di Latorre è stata la figlia - su Facebook - a
esprimere le prime emozioni. "Che bella notizia", ha scritto
Giulia, accompagnando le sue parole con la consueta faccina
dello smile, in attesa di riabbracciare presto il papà.
Resta invece in India
Salvatore Girone, attualmente ai domiciliari presso la sede dell'ambasciata italiana a Nuova Delhi, accusato assieme a Latorre di avere ucciso due pescatori indiani mentre partecipavano a una missione anti-pirateria a bordo della petroliera Enrica Lexie, al largo delle acque dello Stato indiano meridionale del Kerala nel febbraio 2012.