I due sindaci a Torre di Palme - Per gentile concessione del Comune di Fermo
Torre di Palme è uno dei borghi marchigiani più belli e suggestivi, il “balcone fermano” sul mare Adriatico, con quel suo stagliarsi sulla costa, che colpisce gli automobilisti che percorrono l’Autostrada in quel tratto marchigiano. Per una settimana, tuttavia, è anche “La città del sole”: una specie di comunità ideale, organizzata su misura per i ragazzi delle scuole medie, che funziona con il metodo pedagogico dell’autogoverno. A dimostrazione che la cosa è seria, c’è anche un sindaco di 14 anni, Giorgio, che ha regolarmente preso possesso della sua frazione-città ricevendo le chiavi dal sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro.
Le cassiere a Torre di Palme - Per gentile concessione del Comune di Fermo
Protagonisti di questa avventura sono naturalmente i ragazzi, della scuola Da Vinci Ungaretti, anche se non può mancare la guida di alcuni insegnanti: «L’obiettivo – spiega Viviana Amato, una delle docenti che ha coordinato il progetto – è ispirato all’esperienza di crescita dell’essere cittadini, attraverso la realizzazione di un microcosmo studiato per riprodurre tutte le opportunità, interazioni, impegni istituzionali e lavorativi di una città degli adulti, allargando così l’orizzonte territoriale della scuola». «Una grande lezione collegiale di educazione civica – spiega l’altra coordinatrice, Cinzia Greco – : si tratta di cittadinanza sul campo, capace di trasformare ragazzini in cittadini attivi. La Città dei ragazzi batte una propria moneta, per garantire scambi commerciali e rapporti economici. Ogni ragazzo, obbedendo alla Costituzione cittadina, lavora e viene pagato, acquisendo le basi per una corretta gestione delle risorse di cui dispone. Molte le opportunità pratiche offerte: corsi di guida sicura (a cura della Polizia municipale), corsi di primo intervento (Croce Verde), tutela dell’ambiente, sartoria, lingua dei segni, teatro, danza, tamburini e sbandieratori. Non manca un laboratorio sulla cura degli animali, cani in particolare. Un discorso a parte merita l’informazione: la città ideale ha il suo telegiornale, con gli studenti a interpretare i giornalisti: «Un’esperienza – spiega il piccolo sindaco Giorgio – davvero affascinante». E poi naturalmente i ristoranti della piccola frazione, che garantiscono i pasti in convenzione.
L'ufficio collocamento a Torre di Palme - Per gentile concessione del Comune di Fermo
«La scuola del dopo pandemia – precisa il sindaco Calcinaro – è investita del duplice ruolo del formatore e di guida al saper stare al mondo. Per questo dobbiamo aiutarla». E per arricchire l’esperienza è prevista anche la partecipazione dei neoiscritti all’anno successivo, che così hanno modo di prendere dimestichezza con l’ambiente. Se nella città ideale si prende la patente, i giovani che l’hanno conseguita vengono messi subito alla prova anche con la simulazione di un incidente stradale. «Cerchiamo – precisa la professoressa Amato – di metterli nelle condizioni di sperimentare tutto ciò che li fa crescere, di essere pronti ad affrontare la vita vera di ogni giorno. Certamente non basta una settimana, ma se si vive questa esperienza, come vedo, con entusiasmo, siamo già a buon punto».