mercoledì 5 novembre 2014
​​Scuole chiuse a Roma in seguito all'allerta della protezione civile, volontari pronti a entrare in azione. A Carrara crollato l'argine del Carrione: la gente rifugiata sui tetti delle case.
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Roma si prepara ad affrontare l'emergenza maltempo. La prefettura di della capitale ha deciso la chiusura delle scuole a Roma e provincia per la giornata di giovedì. Analogo provvedimento era già stato preso nel comune di Fiumicino. Non solo. Il X Municipio di Roma, ovvero la zona a sud Casalpalocco, Infernetto e Ostia, le stesse zone tra le più soggette ai danni dal maltempo, ha invitato i residenti ad "evitare di dormire nei seminterrati". Come si ricorderà nell'alluvione dell'ottobre 2011 un cingalese morì annegato proprio nel seminterrato all'Infernetto dove viveva con la sua famiglia. Il Municipio ha individuato anche 24 scuole per l'eventuale allestimento delle palestre per ospitare persone costrette a lasciare le abitazioni. Attivato anche un numero di crisi locale (06.67696268), oltre a quello della Protezione Civile (800.854.854). Volontari pronti a entrare in azione. La Regione Lazio ha attivato circa 300 organizzazioni di volontariato con 1.200 uomini in campo in vista dell'allerta "rosso" su tutto il territorio. Già attivo il Sistema Regionale Integrato di Protezione Civile e la Sala Operativa Unificata Permanente in funzione 24 ore che vede la presenza oltre che dei volontari della Regione Lazio anche di referenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato e dell'Ares 118. La Sala Operativa di Protezione civile regionale ha anche allertato i sindaci di tutti i comuni del territorio regionale per predisporre tutte le iniziative utili ad affrontare l'emergenza maltempo delle prossime ore. In caso di necessità i volontari sono attrezzati per affrontare l'emergenza con mezzi di movimento di terra, idrovore, motopompe, pick-up e autobotti. Protezione civile: allerta idrogeologica per 8 regioni. La perturbazione di origine atlantica, sottolinea il Dipartimento, continuerà a determinare condizioni di spiccato maltempo attraversando l'Italia da nord a sud. È stata quindi emessa una nuova allerta, che integra ed estende quelle diffuse nei giorni scorsi, che prevede a partire dalla mattina di domani precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense e accompagnate da fulmini e forti raffiche di vento, su Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e sui settori occidentali di Abruzzo e Molise. Sempre dalla mattinata di giovedì si prevedono venti di burrasca sulle regioni meridionali. Sulla base delle precipitazioni previste, il Dipartimento della Protezione Civile ha valutato una criticità rossa per rischio idrogeologico localizzato per buona parte del Friuli Venezia Giulia, per il Veneto centro- settentrionale, il levante ligure, la Versilia e la Toscana meridionale, l'Umbria, gran parte del Lazio, il versante ionico della Calabria e la Sicilia orientale. Criticità arancione, invece per rischio idraulico diffuso per le pianure di Modena e Reggio Emilia in Emilia Romagna e per la Lombardia occidentale e per rischio idrogeologico per la Lombardia centro-settentrionale, buona parte della Liguria, l'Emilia Romagna centro-occidentale, il Veneto meridionale, il Friuli Venezia Giulia meridionale, le restanti zone della Toscana, la provincia di Rieti nel Lazio, l'Abruzzo occidentale, la parte interna del Molise, la Campania, la Basilicata, parte della Puglia Ionica, la restante parte della Calabria, la Sicilia centrale e l'intera Sardegna. Paura a Carrara. ​Momenti di paura a Carrara per il crollo dell'argine del fiume Carrione che ha allagato una vasta area dove abitano 5mila persone. "Non ci sono state vittime" ha spiegato il sindaco Angelo Zubbani, smentendo la notizia, diffusasi in mattinata, di un morto e di un disperso. Un operaio rimasto intrappolato in una fabbrica è stato ritrovato dai vigili del fuoco, altri cinque erano saliti sul tetto di una segheria per sfuggire alla piena. Circa 200 metri dell'argine del fiume Carrione sono crollati e le acque hanno invaso le strade intorno. Alcune famiglie sono già state evacuate e altre, secondo quanto spiega la Protezione civile, sono salite sui tetti delle case. I problemi maggiori sono nella zona di Avenza e di Marina di Carrara. Il sindaco ha emesso un' ordinanza con la quale chiede alla popolazione di non uscire di casa. La linea ferroviaria Aulla-Lucca è interrotta. Alberi e rami caduti per il vento, a Livorno. Una pianta è caduta sulla carreggiata, proprio mentre stava arrivando un'auto, che è andata a sbatterci contro. Illeso il conducente. Da ieri sera una forte perturbazione ha colpito il nord-ovest del paese con grandine, piogge intense e un forte vento. Bloccati alcuni traghetti per l'Elba e dirottati alcuni voli dall'aeroporto di Genova. In Liguria salvato un clochard. Un clochard salvato in extremis dall'acqua, mentre dormiva ubriaco all'interno di una feritoia del ponte della ferrovia sul fiume Roja a Ventimiglia; una frana scesa in località Calandri, sempre a Ventimiglia, che ha trascinato alcuni scooter a valle. E poi, automobilisti intrappolati nell'acqua, in sottopassi o avvallamenti e numerosi di prosciugamenti di negozi, scantinati e qualche abitazione. Sono una trentina, in tutto, gli interventi tra la tarda serata di ieri e la notte, in provincia di Imperia, per l'ondata di maltempo che si è abbattuta anche sull'estremo ponente della Liguria dove da ieri è in vigore l'allerta 2, la massima prevista in Liguria. La zona più colpita è quella di Ventimiglia. Grossi disagi anche a Genova per allagamenti e il forte vento. Oltre una cinquantina sono stati gli interventi sempre dei pompieri per alberi e rami crollati, tetti o intonaci pericolanti e cartelloni stradali divelti, particolarmente colpito il comune di Cogoleto. Trenta sfollati in Piemonte. Resta alta l'allerta maltempo in Piemonte. Per tutta la notte le forti piogge hanno continuato a interessare tutta la regione e, in particolare, la provincia di Alessandria. Gavi il comune più colpito: sono una trentina le persone costrette a trascorrere la notte nel centro di accoglienza allestito nelle scuole per il rischio frane. Numerose le segnalazioni di strade allagate nei comuni di Novi Ligure, Cassano Spinola, Tortona e Villaromagnano, sono state chiuse a scopo precauzionale le scuole in diversi comuni delle province di Alessandria e Cuneo. Prosegue il monitoraggio dei corsi d'acqua, la cui portata è in aumento ma, al momento, sotto la soglia di attenzione.ro. Dopo le intense piogge che hanno interessato il bacino idrografico del fiume Taro, nel Parmense, si sono registrati innalzamenti dei livelli idrometrici del fiume, con superamento del livello 2 nella sezione di Parma Ovest. Per questo la Protezione civile Regionale, sentito anche il parere di Aipo, ha attivato questa mattina la fase di preallarme per piena per i Comuni di Parma e di Fontanellato,Fontevivo, Noceto, Roccabianca, S.Secondo Parmense, SissaTrecasali.Acqua alta a Venezia. Venezia si è registrato, stamane, il primo fenomeno sensibile dell'acqua alta che ha toccato circa i 115 centimetri di altezza sul medio mare intorno alle 9.30, rispettando le previsioni del Centro maree del comune. La stessa Istituzione pubblica ha previsto una nuova acqua alta per le 22.00 di oggi intorno ai 110 cm, mentre per domani, il fenomeno è dato in attenuazione. Con i 115 cm, un codice arancio nella scala di valori di altezza, è stata 'invasò dall'acqua il 15% circa del suolo del centro storico lagunare provocando disagi alla viabilità, nonostante le passerelle nei punti strategici, e l'uso degli stivali di gomma per i residenti avvisati per tempo. Sorpresa come sempre per i turisti che, specie a San Marco che è tra le zone più basse della città, inevitabilmente si sono soffermati a guardare e fotografare la Piazza in un modo quasi inatteso.

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