Dopo lo scampato ciclone in Sicilia, è allarme maltempo in Liguria: la Protezione civile
ha emesso un'allerta di livello 1 per possibili temporali dalle
18 di domani alla mezzanotte di lunedì su tutto il territorio
regionale.
Dal pomeriggio di domani è infatti previsto un marcato
peggioramento della condizioni meteo con piogge diffuse in
estensione dal ponente al levante della regione.
Il ciclone simil-tropicale, che a
partire dalla serata di ieri, ha interessato la costa ionica
della Sicilia spostandosi da sud verso nord, "è in progressivo
esaurimento". Lo conferma la Protezione Civile che aggiunge che
il fenomeno, formatosi nella giornata di ieri sullo Stretto di
Sicilia, ha seguito prima una traiettoria est-sud-est transitando
da Pantelleria verso Lampedusa e Linosa, e poi ha virato verso
est-nord-est in direzione di Malta.
Nella notte, venti di burrasca e tempesta, pioggia intensa e
mareggiate si sono, invece, registrati tra le province di
Siracusa e Catania, per effetto dello stazionamento del ciclone a
circa 30 chilometri dalla costa. Alberi caduti sulle tombe e cappelle,
cimitero chiuso a Catania. Il forte vento del simil-ciclone tropicale
che la notte scorsa si è abbatto sul capoluogo etneo ha causato anche
la caduta di diversi alberi anche nella centrale piazza Roma e
all'interno dell'ospedale Vittorio Emanuele. Sul posto stanno operando
operai del Comune per mettere la zona in sicurezza. Non sono stati
registrati danni alle persone.
Coldiretti: danni da 2,5 miliardi. Crolla sotto gli effetti del maltempo
la produzione degli alimenti Made in Italy alla base della dieta
mediterranea che fanno segnare un calo che va dal 35% per l'olio
di oliva al 15% per il vino fino al 4% del grano duro destinato
alla pasta, ma cala anche il raccolto di ortofrutta. È quanto
emerge da una analisi della Coldiretti presentata in occasione
della Giornata del ringraziamento, nella quale tradizionalmente
viene fatto il bilancio agricolo dell'anno che è stato sconvolto
da un andamento climatico del tutto anomalo con un conto sulle
tavole italiane da 2,5 miliardi tra calo produttivo, maggiori
costi per la difesa della colture e stravolgimento nei consumi.
Se la vendemmia - sottolinea la Coldiretti - rischia di
classificarsi come la più scarsa dal 1950, con una produzione di
vino Made in Italy che potrebbe scendere fino a 41 milioni di
ettolitri, la produzione italiana di olio di oliva è crollata
attorno alle 300mila tonnellate.