Le telecamere nascoste hanno ripreso scene persino difficili da raccontare. In un caso si vede un bimbo che ha appena vomitato e viene costretto dalla maestra a rimangiare quello che ha rigurgitato. In un altro un bimbo straniero viene violentemente strattonato perché non sta fermo. Ad altri toccano schiaffi e pizzicotti. L'educatrice è stata arrestata non appena i carabinieri hanno avuto in mano elementi sufficienti. Sono andati a prenderla venerdì mattina direttamente in asilo.Un'altra vicenda di maltrattamenti in una scuola materna è stata scoperta dai carabinieri a Anfo, comune di 450 abitanti in Valle Sabbia. Sotto choc tutti gli abitante e soprattutto i genitori, nessuno, dei quali, a quanto si è appreso finora, aveva mai notato segnali di disagio tra i figli. L'educatrice arrestata ha 52 anni, separata, 2 figli maggiorenni. Alla scuola materna di Anfo è arrivata nel settembre scorso, da un altro asilo del bresciano. Sedici in tutto i bambini, tra i 3 e i 6 anni, affidati a 2 maestre, 2 assistenti per i piccoli che hannobisogno di maggiore assistenza, una cuoca. I carabinieri non hanno rivelato chi, alla fine dello scorso anno, si è recato in caserma per raccontare la strana gestione dell'educatrice arrestata. I carabinieri hanno posizionato subito nell'asilo le telecamere e, hanno riferito sabato in una conferenza stampa, tutti i racconti hanno avuto conferma.L'educatrice se la prendeva in particolare con 4 dei 16 bambini. Due sono figli di stranieri, gli altri due hannoqualche problema di adattamento e socializzazione. Per loro l'asilo si trasformava in un lager soprattutto al momento del pranzo e del pisolino pomeridiano. Chi non voleva mangiare veniva pizzicato, preso a sberle, costretto a ingurgitare il cibo a forza. Le telecamere hanno ripreso la scena di un bimbo che dopoaver ingoiato a forza un boccone vomita e la maestra lo costringe a rimangiare quello che ha sputato. Gli altri bimbi assistono spaventati.Ieri mattina gli inquirenti hanno deciso che avevano abbastanza conferme e i carabinieri si sono recati all'asilo, giusto in tempo per assistere di persona ai sistemi educativi della maestra. Lei si è messa a piangere e si è lasciata portare via. Lunedì ci sarà l'interrogatorio di convalida.