mercoledì 8 giugno 2011
Parte tutto in salita l'esame del disegno di legge anticorruzione al Senato, dove questa mattina governo e maggioranza sono stati battuti in aula su due emendamenti con almeno due voti di scarto.
- Ministero al Nord, la Lega si muove
- Se non ora almeno presto di Sergio Soave
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Parte tutto in salita l'esame del disegno di legge anticorruzione al Senato, dove questa mattina governo e maggioranza sono stati battuti in aula su due emendamenti con almeno due voti di scarto. Nel primo caso è stato respinto un emendamento del relatore Lucio Malan del Pdl con 133 no, 129 sì e cinque astenuti. La proposta, interamente sostitutivadel primo articolo, prevedeva l'istituzione di un coordinamento delle iniziative contro la corruzione presieduto dal presidente del Consiglio. Dopo pochi minuti è arrivato il secondo stop al governo. L'aula, dove sulla carta il centrodestra ha una solida maggioranza, ha bocciato con 131 no, 129 sì e 4 astenuti un emendamento del Pdl, sostenuto dall'esecutivo, sulla rotazione dei dirigenti nella pubblica amministrazione. Dopo la votazione, i lavori dell'aula sono stati sospesi.
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