Sono pronti i nuovi Lea (i livelli essenziali di assistenza) che mercoledì prossimo saranno esaminati dagli assessori regionali in un incontro con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Per le nuove
prestazioni è previsto un aumento delle disponibilità pari a
470 milioni di euro in più. Lorenzin ha convocato ora
le regioni dopo avere messo a punto la proposta che verrà
esaminata quindi al ministero della Salute prima del passaggio
nella Conferenza Stato Regioni. Il nodo della sostenibilità per
le regioni del nuovo elenco di prestazioni è da mesi al centro
del confronto fra governo e regioni. Questione che avrebbe
trovato quindi una soluzione, nella individuazione di questi nuovi fonti che sfiorerebbe il mezzo miliardo di euro. Tra i nuovi Lea anche la procreazione medicalmente assistita omologa e eterologa (uno dei temi più controversi), l'analgesia epidurale per il parto senza dolore e lo screening neonatale.
L'aggiornamento dei Lea ha richiesto una cifra pari a meno di
500 milioni. Una cifra che viene dunque totalmente ricompresa
nell'aumento di 2 miliardi del Fondo sanitario nazionale
previsto per quest'anno e pari a 111 miliardi di euro.
Previsti controlli ai medici, da parte delle
autorità regionali, per verificare la corrispondenza tra
prestazioni prescritte e diagnosi. Tale misura, finalizzata a garantire la maggioreappropriatezza delle prescrizioni, riguarderà 160 prestazioni.
Inoltre, gli attuali esami cosiddetti 'reflex', che prevedono un
duplice accertamento diagnostico, comprenderanno il secondo
esame solo se l'esito del primo lo renderà necessario.