martedì 2 agosto 2011
Il pm di Agrigento indaga sulla morte dei 25 migranti trovati asfissiati nella stiva di un barcone. «Su due cadaveri ci sono anche evidenti lesioni». Sei immigrati sepolti sull'isola, gli altri nell'Agrigentino.
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"Su due dei 25 corpi dei migranti trovati nella stiva dell'imbarcazione arrivata a Lampedusa da Tripoli lunedì scorso ci sono evidenti segni di violenze: sarà l'autopsia a chiarire se, oltre all'asfissia, in questi due casi a provocare la morte dei migranti siano state le lesioni". Lo ha spiegato il procuratore di Agrigento Renato Di Natale che ha aperto un'indagine sulla ennesima tragedia del mare per morte quale conseguenza di altro reato, omicidio e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.Di Natale in mattinata ha inviato al ministero della Giustizia la richiesta di autorizzazione a proseguire l'inchiesta come prevede il codice in caso di eventi accaduti in acque internazionali. I migranti, secondo il medico legale, sarebbero morti poche ore dopo aver lasciato Tripoli.L'autorizzazione potrebbe consentire agli inquirenti di formalizzare con un provvedimento cautelare il fermo dei 6 scafisti identificati: un marocchino, alcuni siriani e alcuni somali. Sarebbero stati loro, come hanno ricostruito gli inquirenti sentendo i testimoni, a pilotare l'imbarcazione. Intanto 19 bare con i corpi dei migranti morti soffocati sono stati caricati sulla nave Moby Fantasy che da Lampedusa si è diretta a Porto Empedocle. Le salme verranno sepolte nei cimiteri di alcuni comuni della provincia di Agrigento. Su due, prima, verrà effettuata l'autopsia. In tutto i morti sono stati 25: 6 verranno sepolti nel camposanto di Lampedusa.
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