«L'ho fatto ancora, ho rubato. Venite ad arrestarmi». L'ha composto lei stessa il numero dei Carabinieri. In borsa, un bottino di circa 1.500 euro fra cellulari e altri articoli di elettronica appena sgraffignati sugli scaffali dell'ipermercato. Telefoni, computer. La sua passione. Ladra professionista. Attiva da anni nel Milanese. Recidiva fino a ricascarci evadendo dagli arresti domiciliari che le sono toccati per colpa del suo "vizio".
Ha trent'anni e già un nomea tra le guardie giurate che sorvegliano i reparti: la chiamano "Il terrore dei centri commerciali". Attestato di bravura. Ha iniziato negli anni '90 a rubare nei superstore. Una virtuosa nel suo genere. Ieri sera i vigilantes l'hanno bloccata con la refurtiva addosso, all'Auchan di Cinisello Balsamo. Non ha battuto ciglio. Ha subito telefonato al 112. «Ho rubato al centro commerciale, vi aspetto qui, venite a prendermi». In pochi minuti aveva le manette, ancora una volta. I militari l'hanno riportata agli arresti a casa, dove dovrà aspettare il nuovo processo.