venerdì 16 novembre 2012
​Un video documenterebbe il lancio di tre lacrimogeni sui manifestanti dalle finestre del palazzo del dicastero della Giustizia. Il ministro esprime «inquietudine e preoccupazione» e dispone un'indagine interna. Il questore spiega: sparati da noi, hanno rimbalzato contro l'edificio.
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Il ministro della Giustizia, Paola Severino, ha visionato un video amatoriale che ritrae il lancio di lacrimogeni dal palazzo del suo ministero durante lo "sciopero europeo", ha immediatamente disposto un'indagine interna ed esprime "inquietudine e preoccupazione".Nel video si vedono i manifestanti "senza maschere, caschi né scudi" in fuga in via Arenula. Poi dal palazzo di fronte, che è la sede del ministero della Giustizia, in rapida successione sembra che vengano sparati due lacrimogeni. Sulla folla. Subito dopo un terzo". "Dai primi accertamenti, è stato verificato che lacrimogeni a strappo, come quelli che sembrerebbero essere stati lanciati dal Ministero" durante lo sciopero europeo, "non sono in dotazione al reparto di polizia penitenziaria di via Arenula". Lo ha fatto sapere il ministro della Giustizia Paola Severino, assicurando che "le verifiche proseguiranno con il massimo impegno, con il dovuto rigore e con la massima tempestività". IL QUESTORE: "SPARATI DA NOI"Nel primo pomeriggio arriva la versione del questore di Roma, Fulvio Della Rocca, secondo cui i lacrimogeni che sembrava piovessero dal ministero sono stati in realtà lanciati da agenti di polizia. "Sono stati sparati a parabola non diretti sui manifestanti. La traiettoria è stata deviata perchè hanno urtato sull'edificio".Dopo queste parole, il ministro Severino ha riguardato il filmato, poi ha dato mandato al Racis dei carabinieri affinché il video sia analizzato a fondo. Intanto infuria la polemica politica: da più parti si chiede al ministro di chiarire l'accaduto. 
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