Il maggiore della Guardia di Finanza Gaspare La Rosa in bicicletta - Foto GdF
In bicicletta dalla Sicilia al Circolo Polare Artico in memoria della giovane moglie Maria scomparsa poco di più di un anno fa per una brutta malattia. Un’impresa che il maggiore della Guardia di Finanza Gaspare La Rosa compie per lei e per la ricerca scientifica affinché le cure innovative possano salvare la vita alle persone colpite dal cancro.
“La scoperta della malattia di mia moglie è stata come una sentenza di condanna – racconta l’ufficiale delle fiamme gialle -. Sono scemate tutte le speranze, tutti i sogni, tutti i progetti, i viaggi che volevamo fare. Lo stesso medico che ha diagnosticato la malattia ha parlato di cure innovative e quella per noi è stata una lampada di salvezza. Ci ha dato la carica, ma soprattutto ha dato la carica a mia moglie per continuare a combattere, per andare avanti. Una piccola speranza. In alcuni momenti – ricorda La Rosa – la malattia sembrava debellata, rallentata, ma poi ritornava più aggressiva di prima. E’ rimasta in vita per altri sette anni e questo per lei, per me e per i nostri figli è stato un grande dono”.
Maria ha combattuto con tutte le sue forze, ma alla fine non ce l’ha fatta. Il cancro è stato più forte di lei. Forse le cure innovative di oggi l’avrebbero potuta salvare. Anche per questo il maggiore La Rosa ha deciso di partire da Messina l’8 luglio per raggiungere Capo Nord il 15 di agosto attraversando l’Italia e parte dell’Europa. La prima tappa Lamezia, in Calabria. Poi Sapri, Salerno, Gaeta, Roma, Orbetello, Cecina, Massa Carrara, Genova, Asti e Torino.
Il percorso che il maggiore La Rosa compirà da Messina a Capo Nord - Foto GdF
“Dal capoluogo piemontese scollinerò le Alpi, il Gran San Bernardo. Sarà una tappa difficile per via di una quota molto importante, ma fatta la salita, poi c’è la discesa, quindi la fatica è a metà” spiega La Rosa. Dopo Losanna il biker delle fiamme gialle proseguirà per Parigi “dove non ho preventivato delle soste. Dove si fermeranno le gambe sarò costretto a riposare. Navigherò non a braccio, ma a gamba” dice scherzosamente La Rosa. Il maggiore si aggregherà, poi, alla “Nord Cape 4000”, una gara mondiale di ultracycling, per poi arrivare alla parte più affascinante del percorso attraversando dieci nazioni in solitaria in un arco temporale molto ristretto. L’arrivo è previsto entro il 15 agosto: “Un volta arrivato a Capo Nord ci sarà la gioia di iniziare a vedere la destinazione, l’arrivo – aggiunge La Rosa -. Lì porterò il foulard di mia moglie Maria che, se me lo consentiranno, proverò a legare al monumento del mondo”.
Una sfida fatta di cuore, gambe e sudore per accendere i riflettori sull’importanza della ricerca scientifica attraverso la rete del dono. Una raccolta fondi a favore della Fondazione AIRC con il patrocinio della Guardia di Finanza “per far sì che la ricerca diventi sempre più efficace e riesca a salvare molte più vite”.