sabato 24 gennaio 2009
Il Ministro annuncia le materie d'esame online. Rispettate le previsioni della vigilia: latino al classico, matematica allo scientifico, lingua straniera al linguistico, dove debutterà anche lo scritto di cinese. Circa mezzo milione gli studenti coinvolti.
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Parte da Youtube, il sito In­ternet che consente la condivisione dei video tra i suoi utenti, l’annuncio delle materie scelte per la seconda prova scritta dell’esame di ma­turità 2009. Ed è proprio il mini­stro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini a farlo al­l’interno del canale video attiva­to alcune settimane fa come luo­go nel quale aprire un dibattito diretto con studenti, professori e genitori. Una prima assoluta, come lo sarà anche la proposta di una prova scritta di cinese nei licei linguistici. Il ministro ha scelto, dunque, un canale molto seguito dai giovani per questo passag­gio, tra l’altro, molto atteso dagli stessi studenti. Le materie scelte. Versione di latino al liceo classico, pro­blemi di matematica per lo scientifico, lingua straniera al liceo linguistico, pedagogia al liceo psicopedagogico, elementi di architettura al liceo artistico. Tutto somma­to, previsioni rispettate nelle materie del secondo scrit­to della maturità. Al classico viene confermata l’alter­nanza tra greco (lo scorso anno) e il latino, mentre allo scientifico prevale da tempo la prova di matematica come se­condo scritto. Attesa, invece, per lo scritto del linguistico: accan­to alle tradizionali lingue comu­nitarie (inglese, francese, tede­sco e spagnolo) debutterà il ci­nese, dopo che in passato vi sono state prove in russo, ebraico e arabo. Nella nota del ministero si spiega che «per gli istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzo di studio, hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale. E così i ragionieri affronteranno lo scritto di economia aziendale, i geometri quello in tecnologia delle costruzioni, i programma­tori si cimenteranno in infor­matica generale e applicazioni gestionali, i periti azien­dali e corrispondenti in lingue estere affronteranno la lin­gua straniera, i tecnici della grafica pubblicitaria (pro­fessionale) avranno una prova su progettazione grafica, i tecnici dell’abbigliamento e moda (professionale) do­vranno effettuare un disegno professionale, i chimici del tecnico-industriale lavoreranno su una prova di tecno­logie chimiche industriali, principi di automazione e di organizzazione industriale. Sono una piccola parte dei quasi 900 indirizzi di studio (tra i 96 ordinari e i 786 spe­rimentali) presenti nella scuola superiore italiana. L’e­lenco completo è visibile sul sito del ministero del mi­nistero (www.istruzione.it). La terza prova scritta. Per ora è un auspico, ma qualche novità potrebbe arrivare per il terzo scritto. Infatti lo stes­so ministro si è augurato che «in un futuro molto vicino fosse una prova valutata con criteri particolarmente og­gettivi, sulla falsa riga dei test internazionali». Un au­spicio che la Gelmini ha voluto spiegare nel suo mes­saggio su Youtube. «Credo che uno dei problemi, forse delle debolezze, della nostra maturità sia che un com­pito può essere valutato in maniera molto diversa a se­conda delle commissioni – dice il ministro –. Noi ab­biamo la necessità di uniformare gli standard qualitati­vi dentro il nostro sistema scolastico. E allora si potreb­be pensare a un sistema simile alla terza prova fatta que­st’anno nella scuola secondaria di primo grado, la scuo­la media, con il test Invalsi (Istituto nazionale per la va­lutazione). Sono convinta che una terza prova valutata in maniera molto oggettiva e molto simile ai test inter­nazionali potrebbe essere una buona iniziativa».
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