lunedì 6 febbraio 2023
A Macherio, vicino Monza, è operativo il Cpf, un Centro con spazi, esperienze e progetti dove trovano ascolto e soluzione i problemi di centinaia di bambini e genitori. Coinvolti enti locali e aziende
I bambini del Centro per la famiglia di Macherio durante un'attività ludica

I bambini del Centro per la famiglia di Macherio durante un'attività ludica - La Grande Casa

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Un grande spazio che ospita diversi servizi con relativi progetti dedicatia bambini, ragazzi e famiglie: questo è il Centro per la Famiglia (CpF) sortonel 2007 in una piccola cittadina brianzola, Macherio, a pochi chilometri da Monza. Il Centro è progettato e gestito dalla cooperativa sociale La Grande Casa, con la determinante donazione del terreno da parte del Comune, una delle delle tredici amministrazioni comunali dell’ambito socio-sanitario di Carate Brianza.

«Si tratta di spazi, esperienze, progetti – dice Simona Bianchi responsabile del Cpf – dove trovano ascolto, risposte e soluzioni, ogni anno, i problemi e le esigenze di centinaia di minori, di famiglie. Inoltre, è una realtà sempre più aperta al coinvolgimento delle aziende del territorio e di enti pubblici, con l’obiettivo di favorire un maggiore benessere per l'intera area». Il Centro è una delle pochissime realtà italiane di questo tipo attive da oltre tre lustri che ha anticipato le linee guida del “piano nazionale per la famiglia” approvato dal Consiglio dei ministri nel 2012 e che prevede la creazione sul territorio di Cpf come luoghi fisici aperti in grado di intercettare le diverse esigenze, con particolare attenzione alle famiglie che vivono forme di disagio e difficoltà. «Oggi – dice il sindaco di Macherio, Mariarosa Redaelli – è un fiore all’occhiello per tutto il territorio, uno spazio di assistenza per decine di famiglie con minori in difficoltà, per tutta la comunità che qui ha un punto di riferimento, di assistenza. Un supporto sociale indispensabile per Comuni come il nostro, di poche migliaia di abitanti».

Fra i progetti presenti ricordiamo il “piccolo puzzle” servizio educativo rivolto a bambini e ragazzi del territorio che necessitano di essere supportati nel loro percorso di crescita. “Levante” è invece lo spazio riservato a bambini e adulti nel quale si prende in carico chi attraversa un momento di difficoltà ed è alla ricerca di un nuovo equilibrio. I progetti di avvio all’autonomia residenziale affrontano emergenza abitativa mettendo a disposizione mini appartamenti per donne sole. Il micro-nido Altro Tempo accoglie bambini dai 6 mesi ai tre anni. Nel suo intervento la presidente de “La Grande Casa” Liviana Marelli, ricordando che la cooperativa ha dovuto confrontarsi nel 2022 con gli esiti del post Covid, ha sottolineato che a Macherio ogni anno sono duemila le persone che fruiscono dei servizi del CpF, e che la sua mission consiste principalmente nell’inclusione degli ospiti attraverso un luogo di relazione e sostegno, nella convinzione che ascolto e mutualità sono promotori del benessere collettivo e dei singoli. Una vitalità e una presenza importante riconosciuta dalla Regione. «Siamo tra le cooperative destinatarie di un fondo regionale di 50 mila euro di un bando che vede al centro le famiglie» aggiunge Simona Bianchi. Sui progetti futuri di comunità si è soffermata Elisabetta Casali che ha auspicato una collaborazione, in particolar modo finanziaria, con le aziende del territorio, per migliorare i servizi anche in favore dei lavoratori.

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