Concluso con successo l'ultimo
viaggio, la delicata operazione di trasferimento dall'Isola del
Giglio al porto di Genova, dove ora si trova al sicuro, la Costa Concordia verrà ora finalmente avviata alla demolizione. Nello stesso scalo dove era costruita e
varata nel settembre 2005.
I primi lavori propedeutici allo smantellamento ed al riciclo del
relitto sono cominciati ieri, subito dopo l'ormeggio nel porto di
Prà e il passaggio di proprietà della nave da Costa Crociere al
consorzio Saipem - San Giorgio, con la sistemazione di una prima
barriera di panne per impedire la fuoriuscita di liquidi o di
altri materiali inquinanti.
Una seconda barriera protettiva, costituita da una serie di
grandi pannelli in pvc, verrà installata oggi intorno al
perimetro della nave.
Cominceranno intanto in queste ore le prime
riunioni per organizzare le ricerche all'interno del relitto
della 32esima vittima del naufragio, il cameriere indiano Russel
Rebello, il cui corpo non è stato ancora ritrovato.
"Il primo pensiero -ha ricordato l'ammiraglio Vincenzo Melone,
comandante della Capitaneria di Porto di Genova, durante la
conferenza stampa organizzata al termine delle operazioni di
attracco- va chiaramente a quella persona che speriamo di poter
ritrovare a bordo della nave".